Ascoli, istruzione per gli adulti, scongiurato lo spostamento a Macerata. Il centro rimane al Fermi

Loggi: «Nel Piceno nessun ridimensionamento nonostante le restrizioni»

Ascoli, istruzione per gli adulti, scongiurato lo spostamento a Macerata
Ascoli, istruzione per gli adulti, scongiurato lo spostamento a Macerata
di Luigi Miozzi
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Lunedì 22 Gennaio 2024, 03:10 - Ultimo aggiornamento: 12:10

ASCOLI Nuovi indirizzi nelle scuole del Piceno a cominciare dai nuovi corsi di meccanica-meccatronica-energia e elettronica-elettrotecnica che amplieranno l’offerta formativa dell’istituto Guastaferro di San Benedetto. Una scelta che la Provincia ha sostenuto e deliberato, che conferma un’indicazione espressa anche nel 2020 e allora respinta dalla Regione Marche. Da evidenziare altri importanti indirizzi che hanno arricchito ulteriormente i nodi di una maglia formativa variegata e funzionale come il nuovo corso europeo caratterizzante il liceo classico Leopardi di San Benedetto e la declinazione di “Produzione, trasformazione e valorizzazione della produzione agroalimentare presso la sezione agroalimentare dell’istituto Ulpiani. 

Il centro per l’istruzione

Va anche ricordato che, sotto l’egida della direzione scolastica dell’istituto Fermi-Sacconi-Ceci, è integrato il CPIA (Centro per l’Istruzione degli Adulti), secondo una riorganizzazione proposta, promossa e deliberata dalla Provincia che ha conservato il presidio educativo nel Piceno, nonostante negli scorsi mesi, dalle istituzioni regionali fosse stato proposto un unico CPIA rappresentativo del territorio delle Marche meridionali, a Macerata. Inoltre, nel disegno formativo della nuova rete scolastica 2024 – 2025, la Regione ha approvato la proposta della Provincia per l’attivazione dei corsi musicali presso gli istituti comprensivi di Folignano-Maltignano e di Castel di Lama. In considerazione che le norme promosse dal ministero e dal governo in materia di dimensionamento scolastico, rappresentano un’incombenza concreta per i prossimi anni, il presidente della Provincia Loggi e il consigliere Novelli confermano l’attenzione e la preoccupazione della Provincia a mantenere e dispiegare la raffigurazione di una rete scolastica dal disegno perequato e rappresentativo delle istanze espressione di ciascuna comunità del territorio.

Nessuna fusione

Ascoli è l’unica provincia delle Marche che non patisce ridimensionamenti delle autonomie scolastiche di primo e secondo grado.

Un risultato di grande rilievo conseguito grazie all’azione della Provincia, promossa e realizzata negli scorsi anni, di concerto e in sinergia, con le istituzioni scolastiche territoriali, i dirigenti scolastici, gli studenti e docenti e le amministrazioni municipali, condividendo le istanze delle parti sociali con l’impegno di interpretare le dinamiche demografiche e, nonostante, l’aggravarsi del quadro normativo nazionale disciplinante i presidi scolastici e le relative attribuzioni di organici. «Ribadiamo – affermano il presidente Sergio Loggi e il consigliere Stefano Novelli – l’impegno che ha caratterizzato finora l’esperienza di governo dalla Provincia a garantire l’equilibrio e la qualità dell’offerta formativa nel nostro territorio in considerazione che la scuola rappresenta un caposaldo di civiltà, democrazia e crescita socio economica. Tutto ciò nonostante le discipline normative e ministeriali nazionali adottate dall’esecutivo nello scorso biennio, a partire della legge di bilancio per il triennio 2023-25, siano assai gravose per le istituzioni educative e scolastiche dei territori».

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