Aiuti economici alle vittime dell’usura, ai divorziati indebitati e ai senza lavoro

Aiuti economici alle vittime dell’usura, ai divorziati indebitati e ai senza lavoro
Aiuti economici alle vittime dell’usura, ai divorziati indebitati e ai senza lavoro
di Luigina Pezzoli
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Mercoledì 1 Dicembre 2021, 06:50

SAN BENEDETTO  - Aiutare chi è in difficoltà economica a non finire nella rete dell’usura. E’ questo l’obiettivo dell’accordo che la Fondazione antiusura Mons. Traini onlus di San Benedetto e le 12 Bcc del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea hanno recentemente rinnovato.

«Negli ultimi dieci anni – afferma Edio Costantini presidente della Fondazione – abbiamo aiutato oltre 300 tra persone e imprese familiari garantendo loro un credito del valore di circa tre milioni di euro. A noi si rivolgono persone che non hanno possibilità di accedere ai finanziamenti, ovvero persone non bancabili. Chiedono speranza e la possibilità di mettere in ordine la loro situazione economica». L’accordo, facendo leva sul Fondo per la prevenzione del fenomeno dell’usura stanziato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, garantisce che le risorse arrivino, attraverso gli istituti di credito, sul territorio evitando così che le fasce più deboli della società vengano esposte ai rischi e alle conseguenze legate al drammatico fenomeno dell’usura, acuito dalla pandemia.


Un’iniziativa apprezzata dal Vescovo Carlo Bresciani: «Grazie alla Fondazione antiusura tante persone bisognose riescono a ricevere aiuti, e per fare questo è necessario costruire una rete. Le Bcc, particolarmente inserite nel territorio, riescono ad intercettare questi problemi, perché la comunità non è data solo dai bilanci».

Soddisfatto anche il direttore dell’Area Territoriale Mercato Centro Est di Iccrea Banca, Fausto Poggioli: «Grazie a questo accordo vogliamo dare un segno forte della nostra presenza sui territori. Il Credito Cooperativo, fin dalla sua nascita, ha fatto della lotta all’usura un elemento indispensabile della sua azione. Ecco perché il ruolo sociale che ciascuna Bcc svolge per le proprie comunità non si limita all’erogazione di prodotti, servizi e consulenza, ma vuole essere un’azione tesa allo sviluppo e soprattutto alla protezione delle fasce più deboli e a rischio, anche attraverso azioni di educazione finanziaria e al risparmio».

E’ necessaria la disponibilità delle banche è quanto sottolinea Costantini: «Purtroppo oggi gli istituti di credito guardano solo al risultato economico. Se non ci fossero le Bcc sul territorio marchigiano potremmo fare ben poco per aiutare chi è in forte difficoltà economica. Molti i divorziati, persone di ceto medio fortemente indebitate perché hanno perso il lavoro, per malattia o perché vivono al di sopra delle loro possibilità, si rivolgono a noi. C’è bisogno di un’educazione, infatti nei nostri Sportelli presenti a San Benedetto, Macerata e Porto Recanati, offriamo anche dei consigli». 


La Fondazione antiusura opera sul territorio regionale attraverso volontari specializzati. Ha lo scopo di assistere e sostenere persone, famiglie o imprese familiari in stato di bisogno; rendere operante nel sociale il principio cristiano della solidarietà; educare alla legalità e all’uso responsabile del denaro; prevenire e contrastare il fenomeno dell’usura e del gioco d’azzardo; prestare garanzie alle banche al fine di favorire l’erogazione di finanziamenti.

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