Territori privati anche dei medici di base, la sindaca Guidarelli chiede all'assessore Saltamartini aiuti logistici e incentivi economici

Territori privati anche dei medici di base, la sindaca di Pergola chiede all'assessore Saltamartini aiuti logistici e incentivi economici. Nella foto Simona Guidarelli
Territori privati anche dei medici di base, la sindaca di Pergola chiede all'assessore Saltamartini aiuti logistici e incentivi economici. Nella foto Simona Guidarelli
di Marco Spadola
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Venerdì 21 Aprile 2023, 02:55

​PERGOLA - A Fano, alla presentazione da parte della giunta regionale del nuovo piano socio sanitario, insieme agli altri amministratori dei Comuni appartenenti al distretto sanitario fanese, ha partecipato anche la sindaca di Pergola Simona Guidarelli.  Nel suo intervento ha evidenziato in particolare una grave problematica che ormai da tempo riguarda purtroppo i comuni dell’entroterra, la carenza dei medici di medicina generale. 

«Non solo borse di studio»

«Ho chiesto alla giunta regionale – spiega la sindaca - di prevedere tutte le azioni possibili per attuare soluzioni in tempi brevi, oltre al finanziamento di borse di studio, citato dall’assessore Saltamartini nella presentazione. Oltre a questo, infatti, l’entroterra in particolare ha bisogno di soluzioni che nell’immediato possano incentivare i professionisti a prendere servizio nelle località più interne, azione possibile grazie a delle agevolazioni, ad esempio mettendo a disposizione dei locali, con incentivi economici o altro fattibile, sgravare la grande pressione sui pochi medici in servizio e diminuire i disagi per i cittadini. A tal proposito, insieme ad una raccolta di firme attivata dai cittadini, è stata inoltrata una nuova richiesta di risoluzione del problema dovuto al fatto che i medici in pensione reinseriti con collaborazioni non possono più emettere la ‘ricetta rossa’, cosa che crea notevoli disagi».

Il problema delle ricette rosse

Da inizio anno, infatti, alla carenza di medici di base, in diversi comuni dell’entroterra si è aggiunta un’altra pesante criticità. I medici di medicina generale in pensione, infatti, non possono più prescrivere prestazione sanitarie con ricettario del sistema sanitario nazionale, la cosiddetta ricetta rossa. Per questo i sindaci di San Lorenzo in Campo, Pergola e Frontone Davide Dellonti, Simona Guidarelli e Daniele Tagnani hanno inviato una lettera ai vertici della sanità regionale e ai parlamentari eletti nelle Marche.

Gli studi associati

«Per il futuro – prosegue Guidarelli - confidiamo che anche quanto riportato in risposta dall’assessore riguardo all’organizzazione di studi medici associati, per i quali propone di mettere a disposizione strumentazioni e personale di supporto ai medici, possa realizzarsi in tempi rapidi e portare un miglioramento della situazione nel nostro territorio e un servizio più efficiente».

Concetti quelli espressi dalla sindaca Guidarelli al centro anche dell’intervento del primo cittadino di Frontone durante la presentazione del piano sanitario a Urbino: «Il 2023 sarà ancora più critico e ci troveremo a fare i conti con altri numerosi pensionamenti del personale sanitario». Si spera non sia così

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