San Benedetto, i medici evitano il Pronto soccorso: per 18 posti si presentano solo in 5

I medici evitano il Pronto soccorso: per 18 posti si presentano solo in 5
I medici evitano il Pronto soccorso: per 18 posti si presentano solo in 5
di Alessandra Clementi
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Giovedì 28 Marzo 2024, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 11:55

SAN BENEDETTO L’Ast di Ascoli si conferma poco attrattiva per i medici, basti pensare che al concorso per reperire medici del Pronto soccorso, dove venivano messi in palio 18 posti, hanno risposto solo in 5. Intanto è bufera sul piano ferie licenziato dall’Ast che va a modificare la precedente programmazione mettendo in difficoltà il personale già messo a dura prova dalla notizia che la produttività, quale integrativi della retribuzione, verrà scalata dagli emolumenti pagati doppi per errore.

Il panorama

Cinque nuovi medici sono in arrivo per i Pronto soccorso presso l’Ast di Ascoli.

Conseguenza del concorso pubblico per assunzioni a tempo indeterminato e di un avviso pubblico per assunzioni a tempo determinato i cui iter sono alle fasi conclusive. Di entrambi, infatti, la commissione esaminatrice ha effettuato i colloqui e stilato le graduatorie. Per i posti a tempo indeterminato le domande sono state 12 ma solo 4 candidati si sono presentati al colloquio: uno specialista e tre specializzandi.

Per le assunzioni a tempo determinato le domande pervenute sono state 6, ma solo un candidato ha preso parte al colloquio. L’Ast al fine di reperire personale medico da impiegare nei Pronto soccorso, sta predisponendo gli atti anche per l’emissione di un avviso pubblico per il conferimento di incarichi libero professionali, sia per specialisti, sia per specializzandi. «Il potenziamento della medicina d’urgenza ed emergenza- afferma l’Ast - è una delle priorità e per questo motivo, pur nelle difficoltà che l’Azienda incontra nel trovare personale medico (diversi concorsi, in passato, sono andati deserti), continuerà nel lavoro di reclutamento con tutti i mezzi di cui dispone».

Il caso ferie

Una modifica del piano ferie arrivata a due mesi dall’estate. Una moltitudine di lavoratori ha espresso preoccupazioni riguardo al cambiamento proposto, dato che molti di loro hanno già programmato le loro vacanze estive con largo anticipo. Inoltre, in conformità a quanto stabilito dal Contratto collettivo nazionale di lavoro, i dipendenti con figli in età "dell’obbligo scolastico" sono tenuti a fruire delle ferie estive nel periodo compreso tra il 15 giugno e il 15 settembre. Da qui la richiesta di cui si è fatta portavoce il Nursind di posticipare l'introduzione del nuovo periodo delle ferie estive al 2025.

I premi

Altro nodo riguarda il pagamento della produttività ai dipendenti che è stato conguagliato con gli "errori" di pagamento delle prestazioni aggiuntive doppie commessi dall'amministrazione a novembre e gennaio scorsi. Quindi la produttività è stata scalata sulle somme percepite in eccesso per errore in passato. L’Ast da parte sua si è difesa sottolineando come avesse comunicato anticipatamente il recupero delle doppie somme elargite.

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