Grottammare, si cala i calzoni e defeca davanti allo chalet ogni giorno: caccia alla donna misteriosa

Grottammare, si cala i calzoni e defeca davanti allo chalet ogni giorno: caccia alla donna misteriosa
Grottammare, si cala i calzoni e defeca davanti allo chalet ogni giorno: caccia alla donna misteriosa
di Emidio Lattanzi
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Giovedì 24 Ottobre 2019, 02:00 - Ultimo aggiornamento: 18:41

GROTTAMMARE - Sono rimasti basiti i gestori dello chalet-ristorante “Da Fabrizio” di Grottammare mentre osservavano i filmati catturati dalle telecamere di videosorveglianza del locale che, quasi quotidianamente, mostrano le immagini di una donna che sceglie le porte dello chalet, quelle sul lato mare, per fare i propri bisogni. 

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Sembra assurdo ma è proprio quello che accade. E accade da diverso tempo visto che i primi episodi risalgono allo scorso inverno. Episodi sporadici che sono aumentati sempre più frequenti arrivando ad assumere, in queste ultime settimane, una cadenza quasi quotidiana. Una situazione esasperante per chi la vive sulla propria pelle. In pratica c’è una donna che, tra le 5 e le 6 del mattino, si reca nello chalet che si trova sul lungomare Sud di Grottammare, raggiunge il lato che si affaccia sulla spiaggia in modo da non essere vista dalla strada, si abbassa i pantaloni e defeca. E quindi se ne va consapevole di arrecare un danno ai concessionari di spiaggia.
 
Ma se le gesta della anonima mattiniera non sono state finora mai viste da qualche passante al contrario sono state riprese dalle telecamere del circuito di videosorveglianza. Ogni volta che la donna ha raggiunto l’area per espletare, è stata ripresa anche in volto. Così la sua immagine è stampata, a colori, sui filmati poi esaminati dai gestori della struttura balneare che però affermano di non conoscerla. «Non sappiamo chi sia ma è chiaro che ci ha fatto un dispetto insensato - spiega Claudia Spina -. Quello che sappiamo è che ogni volta che al mattino vediamo i filmati che hanno ripreso quanto accaduto poche ore prima, ci mostrano sempre lo stesso volto». 
Il furto 
Un volto che i gestori dello chalet affermano di non aver mai visto e al quale, nei giorni scorsi, si è aggiunta la sagoma di un’altra persona, un uomo in bicicletta che è arrivato pochi minuti dopo la donna e che, con lei, ha prelevato alcune piantine ornamentali che si trovavano nell’area scelta come zona preferita per espletare quei bisogni fisiologici. 
L’allarme
«Fino ad oggi abbiamo sempre soprasseduto - spiegano - ma gli episodi stanno aumentando e peggiorando e a questo punto siamo costretti ad andare dai carabinieri con la foto di questa donna». L’episodio di Grottammare, certamente anomalo, riaccende la polemica da tempo sollevata dai concessionari di spiaggia sulla necessità di porre dei limiti alle scorribande notturne in spiaggia. Il presidente dell’Itb Ricci ha infatti più volte ribadito la necessità di porre dei limiti arrivando ad ipotizzare la chiusura notturna delle spiagge.
La chiusura notturna
«Un tempo lo si faceva anche in Italia - ha spiegato - e questo provvedimento vige in diverse spiagge, anche molto famose, in tutto il mondo. Negli Stati Uniti, ad esempio, è vietato stare in spiaggia di notte e si rischiano guai seri se si viene sorpresi sul litorale oltre gli orari consentiti». Di certo episodi gravi come quelli avvenuti allo stabilimento balneare- ristorante “Da Fabrizio” di Grottammare si vedono difficilmente, anche nei lontani Stati Uniti.

Per la coppia, qualora individuata, probabile la denuncia alla magistratura.

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