Contagi familiari e contatti, 15 positivi nel Piceno: «Servono comportamenti responsabili»

Ascoli, contagi familiari e contatti, 15 positivi nel Piceno: «Servono comportamenti responsabili»
Ascoli, contagi familiari e contatti, 15 positivi nel Piceno: «Servono comportamenti responsabili»
di Nino Orrea
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Venerdì 11 Settembre 2020, 09:43

ASCOLI - Dopo il mercoledì nero, ieri la situazione nel Piceno è tornata ad essere abbastanza tranquilla. Dai dati forniti nel pomeriggio di ieri, su oltre 400 tamponi processati i positivi sono 15.

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Tre nel comune di Cupra, due delle quali appartenenti allo steso nucleo familiare, una persona positiva al Covid-19 ad Ascoli, una a S. Benedetto, 5 ad Offida e due a Lisciano e 3 a Castignano. Sempre nella giornata di ieri sono proseguite le indagini da parte del Dipartimento di Prevenzione per risalire ai contagi delle 28 persone risultate positive mercoledì. 
 
Ma la situazione che si è creata nel Piceno desta più di una preoccupazione da parte delle autorità sanitarie dell’Area Vasta 5. A richiamare tutti a un comportamento più responsabile ci ha pensato Massimo Baffoni, direttore dell’Unità operativa semplice di Epidemiologia dell’Area Vasta 5. Solitamente molto riservato, Massimo Baffoni ha deciso di scendere in campo, proprio perché la situazione si sta facendo estremamente preoccupante. «Il primo invito che va fatto alle persone – spiega il responsabile del servizio di Epidemiologia – è di attenersi a comportamenti responsabili. Non c’è dubbio che negli ultimi tempi le maglie della rete, almeno nel nostro territorio, si sono allargate, producendo gli effetti che sono sotto gli occhi di tutti. In questo modo rischiamo di vanificare, se non la cosa non è già avvenuta, quanto fatto durante il lockdown. Questo significa evitare gli assembramenti e utilizzare le mascherine. Quello che va assolutamente evitato è che si passi da una situazione di poca prudenza a una situazione di panico generalizzato che potrebbe avere effetti devastanti. Se mi chiede come evolverà l’epidemia nel nostro territorio le rispondo che tutto dipenderà dai nostri comportamenti. Più virtuosi saranno più il rischio di un allargamento del contagio sarà contenuto. Ciò che si deve comprendere in situazioni di questo tipo è che dobbiamo tenere costantemente sotto controllo due parametri: lo spazio e il tempo. Nel senso che eventuali micro focolai vanno contenuti in aree molto ristrette in intervalli di tempo ridotti. Sull’evolversi dell’epidemia vanno tenute sotto sorveglianza le prossime settimane, perché l’apertura delle scuole e le elezioni potrebbero dare nuovo impulso al diffondersi del Covid-19. Insomma, dobbiamo essere bravi a superare questi due step e ci riusciremo se tutti avremo un comportamento responsabile». Parole chiare da parte di colui che è considerato il massimo esperto di Epidemiologia dell’Area Vasta 5. Intanto, dei nove positivi registrati a Offida, due sono ragazzi che giocano nelle giovanili della locale squadra di calcio. Così, come si apprende, che il contagio è avvenuto in un agriturismo dove erano c’erano diversi ospiti provenienti da fuori regione. E per capire il richiamo di Massimo Baffoni a comportamenti responsabili, c’è da segnalare un episodio accaduto all’ospedale, quando una persona è entrata nel nosocomio senza febbre, ma è stato subito bloccato da un infermiere perché sudava abbondantemente e respirava con difficoltà. Sottoposto al tampone è risultato positivo. Solo dopo si è scoperto che l’uomo aveva preso a casa due tachipirine per abbassare la febbre. 

Il voto in ospedale 
E preoccupazione nell’Area Vasta 5 anche per le elezioni del 20 settembre, perché una disposizione governativa prevede che i malati possono partecipare al voto.

Questo significa l’ingresso negli ospedali di diverse persone e materiale, potenziali veicoli di contagio e trasmissione del Covid-19.

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