Castel di Lama, si dimettono le assessore Stipa e Paoletti. In giunta entrano Vagnoni e Zappacosta

Castel di Lama, si dimettono le assessore Stipa e Vagnoni. In giunta entrano Vagnoni e Zappacosta
Castel di Lama, si dimettono le assessore Stipa e Vagnoni. In giunta entrano Vagnoni e Zappacosta
di Martina Oddi
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Giovedì 11 Gennaio 2024, 03:40 - Ultimo aggiornamento: 12:14

CASTEL DI LAMA Nel Consiglio della concordia tutto procede a gonfie vele. O quasi. Gli assessori sono tutti con il primo cittadino, «allineati nel processo di rotazione in base ai risultati da raggiungere secondo un format deciso fin dal primo consiglio che si può considerare come un’organizzazione del lavoro».

Le sostituzioni

Spiega così le dimissioni Diana Paoletti che, insieme a Patrizia Stipa lascerà il posto a Felicia Vagnoni e Loredana Zappacosta di nuovo in scia dopo una sospensione concordata rispettivamente di 4 e 3 mesi. «Abbiamo scelto la soluzione delle dimissioni per portare avanti il discorso della rotazione degli assessori» prosegue Vagnoni «che non incontrava il favore del prefetto De Rogatis il quale, pur non approvando il circuito dell’alternanza tra gli assessori, non lo ha vietato al nostro sindaco».

Le riammissioni

Nel frattempo c’è stata la riammissione dei due espulsi del Pd, l’ex segretario di circolo Stefano Falcioni e Felicia Vagnoni, sospesi dalla commissione provinciale e riammessi da quella regionale a causa del sostegno elettorale a Mauro Bochicchio. Contemporaneamente è stato nominato il commissario Vincenzo Camela che, a proposito del circolo Dem di Castel di Lama afferma: «Il Pd a Castel di Lama è sempre stato e sempre sarà un partito radicato sulle idee ed i valori della sinistra.

Nelle ultime amministrative ci sono state diversità di vedute sulle alleanze, che hanno generato diatribe interne e sterili discussioni prevaricando anche la normale dialettica fra gli iscritti. Non entro nel merito della sospensione e della riammissione dei due iscritti». «Il mio compito di commissario è quello di traghettare il Pd di Castel di Lama all’ineludibile congresso di circolo» continua Camela. «sono state convocate diverse assemblee degli iscritti, si sta lavorando per concludere il tesseramento 2023, con la grande soddisfazione di essere contattato da tanti ex iscritti e simpatizzanti che vogliono rinnovare la tessera o sottoscriverne una nuova. Il Pd non è morto, ma sostenuto da tanti consensi che dimostrano che c’è un fuoco sotto la cenere». Concluso il tesseramento che scadrà il 31 gennaio si entrerà nella fase congressuale». Ma lo Zefiro che soffia sulla giunta ha rischiato di essere spazzato via dalla tempesta che ha visto volare stracci tra il consigliere dimissionario di FdI Francesco Ciabattoni e lo stesso sindaco Bochicchio: il pentastellato primo cittadino, risentito delle dichiarazioni postate sui social dal consigliere, che ha lasciato ufficialmente per motivi di salute, lo ha apostrofato dicendo «rimango basito delle scemenze che scrivi nei post: sono contento che lasci il consiglio».

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