Il primo passo fatto è stato quello di acquistare i materiali necessari per allestire un deposito dove saranno tutte le pistole che l’Arengo acquisterà. Per la precisione, su indicazione del Comando di polizia si andrà a individuare un locale, con porta blindata e casseforti dove si depositeranno le armi che i vigili useranno nei servizi che lo richiederanno. Si avrà, dunque, un punto di riferimento per lo smistamento e la riconsegna delle armi in dotazione. Il successivo tassello, sarà quello dell’addestramento obbligatorio dei vigili urbani riguardo l’utilizzo della pistola. I corsi sono stati programmati dal prossimo autunno. Per poi procedere dall’avvio del 2024 con l’acquisto delle armi e l’attivazione dei vari servizi con pistola.
Il regolamento
Riguardo l’utilizzo della pistola da parte dei vigili, il nuovo regolamento approvato in consiglio comunale – e messo a punto su iniziativa della comandante Patrizia Celani - stabilisce nel dettaglio quali servizi saranno effettuati con l’arma in dotazione, visto che non potranno utilizzarla per qualsiasi tipo di attività né portarla dietro quando non necessario.
Quandi potrà portare
Si potrà invece portare la pistola in caso di servizi di vigilanza anche a protezione della sede di polizia municipale, per servizi notturni di pronto intervento e per servizi elettorali o referendari. Si potrà fare eccezione rispetto al porto dell’arma fuori dal territorio comunale solo in casi di soccorso anche per calamità ed emergenze (ma solo su per un numero predeterminato di agenti su indicazione del sindaco), come rinforzo, previo accordo tra le istituzioni interessate. Così come missioni specifiche su apposita autorizzazione, servizi in collaborazione con le forze dell’ordine e per iniziative dei singoli operatori nei casi di flagranza di illeciti commessi sul territorio comunale. Gli agenti potranno portare l’arma anche per il percorso dal proprio domicilio al luogo di servizio. La pistola non potrà essere utilizzata neanche nelle cerimonie e nei servizi di rappresentanza. Il regolamento introduce anche la possibilità di strumenti di autodifesa non classificati come arma, dallo spray antiaggressione al bastone distanziatore-estensibile e al giubbotto antiproiettili.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Utilità Contattaci
Logout