Un polo commerciale e artigianale nell’area occupata dalla vecchia Sime. Si farà un ascensore per il centro

L'area un tempo occupata dalla Sime
L'area un tempo occupata dalla Sime
di Luca Marcolini
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Martedì 10 Agosto 2021, 08:40

ASCOLI - C’è una ulteriore area della città pronta a rinascere, oltre a quelle già sbloccate per nuovi insediamenti abitativi e quelle che si sbloccheranno con l’housing sociale e i servizi previsti dai progetti da 90 milioni: si tratta dell’area ex Sime.

Una zona che decenni fa era un punto di riferimento e che da settembre, con le procedure che arriveranno nella fase decisiva, tra passaggio in giunta e poi in consiglio comunale, si incamminerà verso una nuova funzionalità, con la realizzazione di un polo commerciale e artigianale con punti vendita e con possibili spazi anche direzionali e residenziali. Un progetto di rilancio della zona - con il sindaco Marco Fioravanti e il vice sindaco con delega all’Urbanistica, Gianni Silvestri che stanno seguendo con la proprietà dell’area tutto il percorso - che prevede anche l’ampliamento di un tratto di via Ariosto (zone ex mulini), ovvero la strada che collega l’area, e un parcheggio al servizio della struttura. Oltre ad un ascensore per collegare quella zona direttamente con corso Mazzini, all’altezza dell’ex distretto militare. La pratica per questa nuova area di sviluppo, è già a buon punto per quel che riguarda l’iter urbanistico e, come conferma lo stesso Silvestri, già dopo l’estate entrerà nella fase procedurale più importante, con i passaggi necessari sia sul tavolo della giunta che poi all’attenzione del consiglio comunale. Considerando che c’è stato anche il passaggio alla Provincia e a tutti i soggetti preposti per il benestare sul fronte dell’impatto ambientale. 

Il piano di recupero che ora sta seguendo tutto l’iter previsto per lo sblocco della pratica dal punto di vista urbanistico, è imperniato sulla volontà della società proprietaria del complesso di rivitalizzare tutta quella palazzina che fu realizzata nel 1884 per ospitare la “Molini e pastifici”. Successivamente, la palazzina aveva accolto per tanti anni la Sime, società che si occupava di materiali elettrici. Ora, con il progetto presentato al Comune, si intende ridare vita a tutta l’area anche con una caratterizzazione artigianale finalizzata al turismo. Nello specifico, il progetto prevede il riuso dell’edificio esistente mediante una serie di lavori che, nel rispetto delle caratteristiche principali dello stesso, garantiranno una riqualificazione dell’intero complesso. Le destinazioni d’uso previste sono, come detto, commerciali, direzionali, residenziali (massimo per il 30%) e attività artigianali con punto vendita. E proprio a seguito dell’inserimento di quest’ultima destinazione, il piano di recupero risulta in variante rispetto al vigente Piano regolatore generale. È, inoltre, prevista un’ulteriore modifica del vigente Piano regolatore per l’ampliamento di un tratto della sede stradale di via Ariosto che attualmente è molto stretta. 

Nel Piano di recupero che poi, una volta definito, finirà, da settembre, prima all’attenzione della giunta e poi del consiglio comunale, sono state individuate delle aree pubbliche attrezzate per un totale di oltre 1.500 metri quadrati, mentre circa 3.500 metri quadri saranno destinati a parcheggi pubblici.

E si prevedono anche diverse opere di collegamento con le aree circostanti con scale, un ascensore e delle passerelle. 

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