Sos imprese in fuga da Macerata. L'appello degli artigiani: «Abbiamo bisogno subito di infrastrutture»

Sos imprese in fuga da Macerata. L'appello degli artigiani: «Abbiamo bisogno subito di infrastrutture»
Sos imprese in fuga da Macerata. L'appello degli artigiani: «Abbiamo bisogno subito di infrastrutture»
di Mauro Giustozzi
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Venerdì 3 Febbraio 2023, 03:20
MACERATA La spia dell’allarme rosso è stata accesa dalla Cna sul finire dello scorso anno, ora servono proposte ed interventi per invertire un trend che continua a vedere la provincia di Macerata perdere tante imprese. Un rilancio che deve partire necessariamente dal compattare assieme non solo le associazioni datoriali, ma pure le istituzioni statali, i comuni, le università per individuare quelle soluzioni indispensabili per rimettere in moto il motore di lavoro e occupazione che sta perdendo pezzi, aziende ed occupazione, e non da oggi.  

Ecco quindi che il tavolo tecnico sul lavoro aperto con la Provincia non deve essere saltuario ma almeno con appuntamenti trimestrali, bisogna potenziare le infrastrutture materiali e immateriali per far recuperare competitività al territorio, è necessaria una maggiore sinergia tra costa ed entroterra e soprattutto affrontare e risolvere le tante criticità presenti subito, non tra dieci anni secondo i tempi della politica. Per questo nella sede provinciale dell’associazione artigiani Cna si sono dati appuntamento il presidente Maurizio Tritarelli, il direttore Massimiliano Moriconi, l’imprenditore civitanovese Carlo D’Angelo e, in collegamento video, la responsabile del settore turismo e imprenditrice Emanuela Leli per denunciare un quadro allarmante che necessita di interventi e risposte immediate. «La parola d’ordine è lavorare insieme -ha detto il presidente Cna, Tritarelli- per frenare questa emorragia di imprese. Si è iniziato col tavolo istituzionale messo in piedi con la Provincia per affrontare problematiche attuali che hanno bisogno di interventi immediati. Magari aprendo all’interlocuzione anche con i Comuni e le stesse due università presenti sul territorio per individuare soluzioni che possano garantire un futuro ed uno sviluppo del maceratese. Che paga ancora le ferite legate al sisma del 2016. Se non creiamo occasioni di lavoro sarà difficile riportare chi è dovuto andarsene dall’entroterra. Magari alla fine si saranno ricostruite le case ma non ci sarà più chi le abita. Chiediamo alle istituzioni di lavorare subito per ammodernare la provincia sia a livello di viabilità che di infrastrutture digitali degne di questo nome».

Arretramento


Il tema dell’arretramento viario e digitale se non risolto in tempi rapidi rischia di zavorrare la produttività e la voglia di fare impresa in provincia. «La viabilità è uno dei più grandi problemi irrisolti del nostro territorio - ha detto l’imprenditore calzaturiero civitanovese Carlo D’Angelo -.

Ho girato tutta l’Italia per lavoro e non ne ho trovate di più scadenti. E’ un problema per le aziende che devono avere facilità di spostare le merci o essere raggiunte. L’A14 nel tratto sud è impraticabile, per raggiungere un cliente a Teramo impiego due ore, ed è una situazione che dura da anni. La superstrada 77 spesso bloccata per lavori che durano all’infinito, risolvere a Civitanova la questione dell’uscita della superstrada è stato drammatico. Non parliamo poi di infrastrutture digitali: la rete internet è lentissima e spesso si inceppa e per noi questo è uno strumento vitale al pari delle strade. Questi sono problemi da risolvere oggi non tra dieci anni perché per quell’epoca i problemi saranno altri». Anche a livello turistico la carenza infrastrutturale pesa, oltre che un’organizzazione più efficiente che consenta ai visitatori di raggiungere mete ambite come la montagna e gli impianti da sci in questo periodo. «Il turismo deve essere incentivato favorendo chi vuole aprire le imprese e fare anche formazione per stare al passo coi tempi –ha sottolineato Emanuela Leli- cosa che in provincia non avviene. Non siamo in grado di dare i servizi che il turista ci chiede: l’esempio recente è la neve, tanto attesa in montagna, che è arrivata ma le strade sono state chiuse di domenica per l’incapacità di gestire i flussi di auto creando disagi. Serve un tavolo di lavoro serio con le istituzioni dove ognuno adesso deve fare la sua parte in quanto i tempi dell’economia sono veloci e non possono essere quelli della politica». Infine il direttore Cna, Massimiliano Moriconi, ha ricordato come «l’occasione dei bandi Pnrr sia da sfruttare velocemente semplificando gli appalti, visto la scadenza al 2026, e di come sia stato chiesto proprio in Provincia di implementare la rete internet nelle aree industriali. Bisogna che da questi dati negativi si individuino elementi positivi da cui ripartire per invertire questo trend». 

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