In considerazione del fatto che l’incarico di Capalbo scadrà il 16 luglio quindi ben oltre la scadenza dei 230 contratti di 230 precari i quali vanno assolutamente prorogati, pena il collasso della sanità pubblica picena, Nursind e Nursing Up hanno inoltre richiesto di presentare il piano ferie« di cui - dice Maurizio Pelosi - ancora non abbiamo avuto contezza, nonostante le nostre richieste fatte già in precedenza e in tempi non sospetti. Pertanto abbiamo giustamente rappresentato che, con l’entrata della nuova stagione estiva, non sappiamo ancora quale sarà il reale fabbisogno di personale e le assunzioni straordinarie, vista la carenza di tutte le figure professionali attualmente non più tollerabile.
I sindacati
Nursind e Nursing up hanno chiesto agli altri delegati Rsu di tralasciare, per il momento, le problematiche che li vedono contrapposti « ma ancora una volta, purtroppo inascoltati, i delegati eletti nelle liste Cgil, Cisl, Uil, Fials e Ugl hanno bocciato questa proposta, per presentare la votazione del pacchetto omnicomprensivo degli incarichi di funzione». Questione è al vaglio del tribunale di Ascoli. «Inoltre - aggiunge Pelosi - per chi non lo sapesse, il collegio sindacale è nominato dal direttore generale ed è composto da tre membri in possesso dei requisiti, ovvero uno designato dal presidente della giunta regionale, uno dal ministro dell’economia e delle finanze e uno dal ministro della salute. Il collegio sindacale esercita funzioni di verifica dell’amministrazione dell’azienda sotto il profilo economico e vigila sull’osservanza delle leggi. Rammentiamo a tutti che il collegio sindacale si era già espresso sugli incarichi di funzione confermando le nostre ragioni depositate al tribunale».
Lo studio Cgil Pensionati
Infine da uno studio della Cgil Pensionati in Italia la disponibilità di posti letto per specialità ad elevata assistenza è di 3 ogni 10mila abitanti; il valore della provincia di Ascoli , pari a 1,9, la colloca in una posizione di svantaggio sia rispetto alla media nazionale, che regionale (2,7). La provincia di Ascoli ha una dotazione di 24,8 posti letto ogni 10 mila abitanti, anche in tal caso inferiore alla media nazionale (33,2) e regionale (32,0). Un’ulteriore criticità è rappresentata dalla carenza di medici specialisti, problema già ampiamente noto a livello nazionale, ma che si palesa con maggiore gravità a livello locale, dove operano 26,6 medici specialisti ogni 10mila abitanti contro i 30,2 di media nazionale. La percentuale di emigrazione che caratterizza la provincia di Ascoli (12,5%) è notevolmente più elevata rispetto alla media del Paese (8,3%).
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