Non è bastata una sola riunione di giunta. Ne sono servite due per arrivare a chiudere le partite (almeno una delle due, probabilmente entrambe). Parliamo di due partite non di poco conto: quella per la nomina dei direttori generali dell’Azienda ospedaliero universitaria delle Marche e quella dell’Inrca. E nelle due sfide che si sono giocate lunedì all’ottavo piano di Palazzo Raffaello, i toni si sono fatti concitati. Segno che, anche politicamente, lo snodo è cruciale. Un braccio di ferro tutto interno alla maggioranza che definirà anche gli equilibri interni tra i partiti. Alla fine le caselle sembrano andate al loro posto: a Torrette dovrebbe finire Armando Gozzini, all’Irnca Gilberto Gentili.
Il braccio di ferro
Ricapitoliamo. Nelle interlocuzioni durante la giunta mattutina, i nomi messi sul piatto sarebbero stati - appunto - quello del dirigente del Dipartimento Salute della Regione, Armando Gozzini, per il dopo Caporossi alla guida di Torrette e di Maria Capalbo - ex direttrice generale della fu Marche Nord - come dg dell’Inrca. Uno scenario che ribaltava completamente i pronostici: il borsino dava infatti l’ex dg dell’Asur Nadia Storti (attualmente commissaria dell’Azienda sanitaria territoriale di Ancona) in pole per l’ospedale regionale, mentre Gilberto Gentili, direttore del Distretto di Senigallia era dato per certo da mesi al vertice del Geriatrico. Una mossa, quella sull’Inrca, che i rumors danno come volontà dei rappresentanti della provincia pesarese della giunta - gli assessori Stefano Aguzzi e Francesco Baldelli - di allontanare dal territorio la Capalbo, sponsorizzata invece dalla Lega.
Il sorpasso
Per quanto riguarda Torrette, invece, Gozzini ha superato indenne anche il secondo tempo della giunta di lunedì, da cui si è usciti con l’accordo sul suo nome, spinto anche dal Governatore Acquaroli. Con il traguardo all’orizzonte, supera così la Storti nella corsa, lasciando però libere due caselle importanti: quando il centrodestra ratificherà la sua nomina a dg di Torrette, non solo si aprirà la posizione di direttore del Dipartimento Salute, ma anche quella di direttore dell’Ars, che dopo l’azzeramento dell’Asur, diventerà cabina di regia della sanità regionale. E una delle due caselle potrebbe andare alla Storti. La maggioranza si è aggiornata alla fine della settimana per ufficializzare accordi e nomine. Tempo ce n’è - le nomine a Torrette e Inrca vanno fatte entro il 29 gennaio - ma prima si comunicano le scelte prima ci si metterà alle spalle le fibrillazioni che stanno scuotendo Palazzo Raffaello.
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