Sanità, Gozzini sorpassa la Storti: è lui l’erede di Caporossi. Inrca, la Lega blinda Gentili. Braccio di ferro sulla Capalbo

Sanità, Gozzini sorpassa la Storti: è lui l’erede di Caporossi. Inrca, la Lega blinda Gentili. Braccio di ferro sulla Capalbo
Sanità, Gozzini sorpassa la Storti: è lui l’erede di Caporossi. Inrca, la Lega blinda Gentili. Braccio di ferro sulla Capalbo
di Martina Marinangeli
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Mercoledì 18 Gennaio 2023, 03:10 - Ultimo aggiornamento: 15:46

Non è bastata una sola riunione di giunta. Ne sono servite due per arrivare a chiudere le partite (almeno una delle due, probabilmente entrambe). Parliamo di due partite non di poco conto: quella per la nomina dei direttori generali dell’Azienda ospedaliero universitaria delle Marche e quella dell’Inrca. E nelle due sfide che si sono giocate lunedì all’ottavo piano di Palazzo Raffaello, i toni si sono fatti concitati. Segno che, anche politicamente, lo snodo è cruciale. Un braccio di ferro tutto interno alla maggioranza che definirà anche gli equilibri interni tra i partiti. Alla fine le caselle sembrano andate al loro posto: a Torrette dovrebbe finire Armando Gozzini, all’Irnca Gilberto Gentili 


Il braccio di ferro


Ricapitoliamo. Nelle interlocuzioni durante la giunta mattutina, i nomi messi sul piatto sarebbero stati - appunto - quello del dirigente del Dipartimento Salute della Regione, Armando Gozzini, per il dopo Caporossi alla guida di Torrette e di Maria Capalbo - ex direttrice generale della fu Marche Nord - come dg dell’Inrca. Uno scenario che ribaltava completamente i pronostici: il borsino dava infatti l’ex dg dell’Asur Nadia Storti (attualmente commissaria dell’Azienda sanitaria territoriale di Ancona) in pole per l’ospedale regionale, mentre Gilberto Gentili, direttore del Distretto di Senigallia era dato per certo da mesi al vertice del Geriatrico. Una mossa, quella sull’Inrca, che i rumors danno come volontà dei rappresentanti della provincia pesarese della giunta - gli assessori Stefano Aguzzi e Francesco Baldelli - di allontanare dal territorio la Capalbo, sponsorizzata invece dalla Lega.

Dirottandola sul Geriatrico, si libererebbe la casella di dg dell’Ast1 (che ha inglobato Marche Nord) di cui la manager è attualmente commissaria. Valutazioni che sono finite nel calderone delle interlocuzioni interne alla giunta, sospese e riavviate nel tardo pomeriggio quando i toni si sono fatti più accesi. Tra un tempo e l’altro, infatti, i vertici regionali della Lega hanno puntato i piedi sul nome di Gentili all’Inrca (sarebbe gradito anche al Ministero della Salute, che deve dare l’intesa sulla nomina), innescando di nuovo la polemica in giunta e le resistenze degli assessori del Pesarese sulla casella in cui inserire Maria Capalbo. Un braccio di ferro che a caduta investirà anche l’Ast1 quando arriverà il momento di individuarne il nuovo dg. 


Il sorpasso


Per quanto riguarda Torrette, invece, Gozzini ha superato indenne anche il secondo tempo della giunta di lunedì, da cui si è usciti con l’accordo sul suo nome, spinto anche dal Governatore Acquaroli. Con il traguardo all’orizzonte, supera così la Storti nella corsa, lasciando però libere due caselle importanti: quando il centrodestra ratificherà la sua nomina a dg di Torrette, non solo si aprirà la posizione di direttore del Dipartimento Salute, ma anche quella di direttore dell’Ars, che dopo l’azzeramento dell’Asur, diventerà cabina di regia della sanità regionale. E una delle due caselle potrebbe andare alla Storti. La maggioranza si è aggiornata alla fine della settimana per ufficializzare accordi e nomine. Tempo ce n’è - le nomine a Torrette e Inrca vanno fatte entro il 29 gennaio - ma prima si comunicano le scelte prima ci si metterà alle spalle le fibrillazioni che stanno scuotendo Palazzo Raffaello.

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