Ascoli, 90 milioni per la rete idrica
e torna anche il bonus acqua

Ascoli, 90 milioni per la rete idrica e torna anche il bonus acqua
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Giovedì 15 Ottobre 2015, 19:36 - Ultimo aggiornamento: 16 Ottobre, 09:44
ASCOLI - La concessione del finanziamento di quarantacinque milioni di euro ottenuti dalla Bei, ha consentito alla Ciip di garantire la realizzazione del Piano d'ambito e permetterà di realizzare nei prossimi anni interventi nei cinquantanove comuni serviti dall’ex consorzio idrico per circa novanta milioni di euro di lavoro che avranno una ricaduta economica anche per il territorio.

La concessione del finanziamento da parte della Banca degli investimenti europei rappresenta un motivo di soddisfazione per il presidente della Ciip Pino Alati e per il consiglio d'amministrazione della società in quanto si tratta del primo caso in cui viene concesso un finanziamento corporate e non di project financing ad una società di media dimensione come la Ciip. "E' la dimostrazione - ha sottolineato il presidente Alati - da parte dell'istituto di credito nei confronti della Ciip. Infatti riusciremo a far fronte al mutuo tutto con le nostre forze con un evidente risparmio di costi". Tra le opere che si andranno a realizzare nel prossimo quadriennio c'è anche la nuova condotta idrica del Pescara, attualmente in fase di progettazione affidata al professor Alessandro Mancinelli dell'università politecnica delle Marche.



Ma oltre alla concessione del finanziamento, la Ciip sta riscontrando successi anche su altri fronti. "Proprio ieri sera (mercoledì, ndr) - ha comunicato il presidente Alati - il nostro avvocato Giovan Candido Di Gioia ci ha comunicato che il tribunale nazionale delle acque di Roma ha riconosciuto le nostre ragioni nei confronti dell'ex Consorzio di Bonifica che ci chiedeva circa venti milioni di euro per i prelievi alla sorgente di Montemonaco e per i danni subiti. I giudici hanno accolto la nostra tesi ed ora dovremo versare al Consorzio 170 mila euro".



E verrà risolto a breve anche l'altro contenzioso che la Ciip ha in essere con la Hydrowatt. "Con la società stiamo chiudendo tutta una serie di incomprensioni che si trascinano da anni - ha detto il presidente della Ciip - riuscendo anche ad ottenere maggiori provvigioni per circa 200 mila euro". Ed oltre a ridurre il contenzioso, il consiglio di amministrazione sta guardando anche al futuro dell'azienda continuando quel processo di aggiornamento continuo della mission aziendale. Raccolta l'eredità dal consorzio idrico per la solo gestione dell'acqua, nel corso degli ultimi anni la società ha ottenuto la gestione della maggior parte dei depuratori presenti sul territorio di competenza.





Un servizio, quello della depurazione, che ha i suoi costi maggiori rappresentati dall'energia elettrica e dallo smaltimento dei fanghi. Per questo il presidente Alati di concerto con il cda sta verificando la possibilità di realizzare nell'ascolano una discarica per i fanghi. Il progetto sarebbe già in fase avanzata tanto che sono state individuate quattro aree che potrebbero corrispondere alle necessità della Ciip.
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