Torri, dama e patrono: il Palio di agosto tra simbologia e voglia di ripartire dopo la pandemia

La presentazione del Palio di agosto realizzato dall'artista ascolano Emiliano Albani
La presentazione del Palio di agosto realizzato dall'artista ascolano Emiliano Albani
di Cristiano Pietropaolo
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Martedì 27 Luglio 2021, 06:10 - Ultimo aggiornamento: 28 Luglio, 09:55

ASCOLI - Ieri, in occasione della ricorrenza di Sant’Anna, giornata in cui partono ufficialmente i festeggiamenti in onore del patrono Sant’Emidio, è stato svelato il Palio di agosto. A creare il drappo, è stato l’artista ascolano Emiliano Albani, che ha anche realizzato la nota canzone “Ascoli sei grande”. 

 

Si tratta di un’opera che è stata realizzata con colori ad olio; è molto suggestiva ed è di grande effetto. «Il Palio è una composizione pittorica piena di simboli dove c’è anche la musica. Il dipinto deve raccontare una storia. C’è la tragedia ma anche la speranza, il buio e la luce. La sua qualità è la metafora della costruzione e della ricostruzione - spiega l’autore, l’ascolano Emiliano Albani. - C’è il cielo diviso in due parti, con due luci diverse. C’è la dama, la rosa che rappresenta il simbolo universale dalle infinite declinazioni. C’è un omaggio al Patrono, mentre le Torri sono simbolo di operosità ma anche di fermezza, coerenza e verticalità. L’impostazione è quella di una realtà che si scompone e ricompone». Il direttore dei musei civici Stefano Papetti evidenzia che «Il Palio pensato da Albani ha una storia lunga. Lui doveva realizzarlo nel 2020 e in questi mesi l’autore ha riflettuto sull’opera, mettendo a punto la sua definizione. Si tratta di un Palio che segna la rinascita dopo un periodo di clausura e di una nuova fase, dopo un periodo oscuro. L’immagine si imporrà agli occhi di tutti coloro che lo vedranno con un’arte che non perde il suo carattere figurativo».

«Quella di luglio, oltre ad essere la Quintana della rinascita, ha espresso la forza della città. Molte realtà hanno preso esempio da Ascoli per la forza che ha messo in campo - dice il presidente del consiglio degli anziani Massimo Massetti. - La Quintana prende per mano Ascoli e vuole esprimere la propria dignità omaggiando il Patrono. Stiamo gradualmente riacquistando la serenità che la pandemia ha minato e prosegue il cammino di recupero. Bisogna tenere alto il livello della sicurezza ma siamo certi che ad agosto la Quintana mostrerà ancora la propria maturità». «L’edizione di luglio è andata benissimo grazie alla collaborazione di tutti. Tante città ci hanno fatto i complimenti e ci vedono come punto di riferimento. Apriamo le porte per esportare il nostro modello - sottolinea il sindaco e magnifico messere Marco Fioravanti. - Con il posizionamento dei pennacchi sul campanile del Duomo, iniziano i festeggiamenti ma ci saranno prescrizioni rigide per la Quintana come per l’edizione di luglio. È un periodo difficile, dove tutti siamo stati obbligati all’isolamento e speriamo di tornare a vivere la centralità di Ascoli grazie alla Quintana. Albani è un convinto assertore dell’interdisciplinarità tra le varie forme di arte. Il suo studio ha portato a rappresentazioni dell’arte totale e ha realizzato un Palio molto bello e significativo. La Quintana sta diventando centrale a livello italiano. Vogliamo far vivere anche ai turisti la vita che si fa nei Sestieri perché il più alto valore della Quintana è la sua autenticità». «Finalmente si riparte e come Regione siamo convinti di supportare e valorizzare la Quintana che è tra le più importanti delle Marche - evidenzia l’assessore regionale alla Cultura Giorgia Latini - C’è un grande legame tra le tradizioni e le nuove generazioni devono capirne l’importanza». 

Durante la presentazione del Palio è stata effettuata l’estrazione dell’ordine con cui, sabato sera, durante la cerimonia dell’Offerta dei Ceri, i sei consoli estrarranno un numero dall’elmo del Capitano del Popolo.

Quell’estrazione determinerà poi l’ordine con cui, il giorno dopo, i sei cavalieri giostranti, nel corso delle prime due tornate, daranno l’assalto al moro. Il primo sarà Luigi Tulli di Porta Romana, poi Francesco Mazzocchi di Porta Tufilla, Luigi Morganti della Piazzarola, Vittorio Crescenzi di Sant’Emidio, David Vitelli di Porta Maggiore e infine Patrizio Zunica di Porta Solestà. Premiati anche i partner che sostengono la Quintana come Cna, Ecoinnova, Fainplast, Croce Rossa, Radio Lattemiele, Regione Marche, Croce Verde e Ascoli servizi comunali.

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