San Benedetto, selezioni all'Hotel Calabresi. Gli operatori dell'accoglienza in cerca di dipendenti per l'estate

San Benedetto, selezioni all'Hotel Calabresi. Gli operatori dell'accoglienza in cerca di dipendenti per l'estate
San Benedetto, selezioni all'Hotel Calabresi. Gli operatori dell'accoglienza in cerca di dipendenti per l'estate
di Marco Braccetti
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Mercoledì 29 Marzo 2023, 02:45 - Ultimo aggiornamento: 15:23

SAN BENEDETTO - Tante opportunità di lavoro per l’estate, tante persone incuriosite e pronte a mettersi in gioco, alle giuste condizioni. Buon esordio per l’edizione 2023 della “Borsa Mercato del Lavoro”, promossa dall’Ente bilaterale del Turismo. Durante tutta la giornata di ieri, il centralissimo Hotel Calabresi è stato un punto d’incontro diretto tra offerta e domanda di lavoro in ambito turistico. Schierati sui desk, c’erano 39 rappresentanti di hotel, chalet e attività food and beverage del territorio a cavallo tra Marche ed Abruzzo. 

 

«Le richieste di partecipazione degli operatori erano molte di più, abbiamo dovuto dare uno stop per motivi logistici - sottolinea Maria Angellotti di Confcommercio, una delle associazioni di categoria impegnate nell’organizzazione -. L’offerta di opportunità lavorative nel nostro territorio non manca. Sta alle persone riuscire a coglierle». A tal proposito, alcuni titolari di chalet di Porto d’Ascoli dicono che per i dipendenti dei loro bar la retribuzione media mensile va dai 1.200 ai 1.800 euro. Secondo i loro personali riscontri, i potenziali lavoratori si sono ritenuti interessati dallo stipendio. Ma la trattativa vera si svolge più che altro sui turni e, soprattutto, sui riposi. «Chi vuol fare questo mestiere - sottolineano molti operatori balneari - deve capire che, per esempio, agosto è un periodo davvero impegnativo. E qualcuno non entra in quest’ottica di idee». Dunque il trend è quello che, da qualche anno, si percepisce un po’ in tutta la penisola. «La ricerca di personale è sempre più difficile - dice Tony Alfonsi: staff del Grand Hotel Excelsior -. In verità noi siamo quasi al completo, visto che abbiamo del personale che, costantemente, torna di anno in anno. Mancano tre dipendenti su un totale di circa cinquanta. Cerchiamo un barman e due camerieri. Ma siamo qui anche per uno sguardo in prospettiva: serve un ricambio generazionale per certe figure e, purtroppo, noto che tanti ragazzi dopo il Covid hanno difficoltà a ripartire». 

Dalle camere d’albergo ai coni gelato, il dato di fondo è simile: «Ho iniziato questo mestiere ormai 25 anni fa e all’inizio era più facile trovare personale» afferma Claudio Amadio della gelateria “Il Sorriso” di Alba Adriatica, fresco di primo premio al “Trofeo Gabriele D’Annunzio” per il miglior gelato al gusto “crema dannunziana”. «Spero di trovare dei ragazzi interessati a questa particolare artigianalità che, ultimamente, in molti stanno riscoprendo - prosegue il maestro gelatiere -. Può sembrare strano, ma il mondo della gelateria è capace di affascinare anche un giovane appassionato di hi-tech, visto che in laboratorio si utilizzano dei macchinari davvero all’avanguardia».

Sicuramente sembra non mancare la buona volontà da parte di tante persone, soprattutto giovani, messesi in fila per consegnare il proprio curriculum e per raccontare le proprie aspettative di lavoro. «Quello che manca, a volte, è la professionalità - analizza ancora la Angellotti -.

Chi prendente uno stipendio congruo deve avere un’adeguata professionalità. Noi, spesso, troviamo ragazzi che debbono ancora imparare molto. E il tempo necessario a questo apprendimento ricade sui costi d’impresa. Anche chi viene da una scuola alberghiera, passare dalla teoria alla pratica è un altro conto».

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