Ascoli, nasce un Polo della carta
Speranze per l'occupazione

Ascoli, nasce un Polo della carta Speranze per l'occupazione
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Mercoledì 2 Dicembre 2015, 09:02
ASCOLI - ​Spunta un sorriso nella valle di lacrime della crisi occupazionale ascolana. Un segnale in controtendenza che arriva ancora una volta da un'azienda locale, di quelle che - seppure ancora in poche - reggono l'urto e hanno la forza di reinvestire: il Gruppo Borgioni, tra le aziende leader nella lavorazione della carta, realizzerà quattro nuovi capannoni, a Campolungo, per creare un altro centro di produzione aziendale di carta e derivati. Uno squarcio di sereno nel bel mezzo della tempesta che ora si concretizza, dopo il parere del consiglio comunale ascolano, attraverso lo sblocco della variante urbanistica in zona industriale che ora consentirà i nuovi insediamenti. E tutto questo con la prospettiva di nuovi, possibili, posti di lavoro.
L'Arengo, di fatto, è stato chiamato ad esprimersi su un cambio di destinazione urbanistica, da servizi comprensoriali a servizi produttivi, che consentirà di realizzare questo nuovo centro di lavorazione della carta nella zona che si trova prima del Chifenti, come detto a Campolungo.

A proporre il piano attuativo di questo nuovo insediamento è al società Uninvest srl, come detto della famiglia Borgioni, prevedendo un cambio di zonizzazione di un'area della superficie complessiva di 12.139 metri quadrati di proprietà della stessa società per adeguare la destinazione alle esigenze di sviluppo dell'area quale continuazione naturale della zona produttiva adiacente. Il progetto si sviluppa su un unico lotto a destinazione produttiva nel quale saranno costruiti quattro capannoni artigianali adibiti alla lavorazione, stoccaggio e movimentazione di bobine di carta e provvisti di appositi spazi da riservare ad uffici, servizi ed eventuale alloggio per il custode.

"Si tratta di un segnale importante - sottolinea l'assessore comunale all'Urbanistica, Luigi Lattanzi - in controtendenza rispetto all'attuale situazione economica ed occupazionale sul territorio ascolano. Il nostro parere, valutato anche il pieno rispetto delle normative in materia, trattandosi di un progetto che potrebbe anche portare qualche nuovo posto di lavoro, a fronte dei tanti che si stanno perdendo, non poteva che essere favorevole".

Secondo il documento istruttorio, a supporto del parere consiliare, il progetto rispetta tutti gli standard urbanistici e le proposte non interferiscono con i vincoli del Piano per l'assetto idrogeologico relativamente alle aree esondabili. E se dal punto di vista delle rispetto normative tutto è a posto, sicuramente rappresenta un segnale positivo questo ampliamento del Gruppo Borgioni con cambio di destinazione da servizi comprensoriali a servizi produttivi in una fase in cui, specie negli ultimi anni, si è costantemente registrato un cambio di destinazione delle aree da produttive a commerciali o per servizi. In una zona industriale che, con la complicità delle multinazionali in fuga, sta sempre più assumendo i contorni di un'ampia zona commerciale. Con gli effetti che ne conseguono, in termini quantitativi, dal punto di vista della situazione occupazionale.
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