Ascoli, telefona, minaccia e insulta anche sotto casa un uomo e la moglie: lo stalker finisce ai domiciliari

Ascoli, telefona e insulta anche sotto casa un uomo e la moglie: lo stalker finisce ai domiciliari
Ascoli, telefona e insulta anche sotto casa un uomo e la moglie: lo stalker finisce ai domiciliari
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Sabato 25 Novembre 2023, 18:59

ASCOLI - Telefona e insulta anche sotto casa un uomo e la moglie: alla fine lo stalker è arrestato dalla Polizia e richiuso ai domiciliari. I fatti si sono verificati ad Ascoli Piceno ed hanno avuto inizio lo scorso mese di maggio, quando un cittadino residente in questa città ha denunciato un ascolano di anni 52, con precedenti di Polizia, per le plurime condotte vessatorie subite nei giorni precedenti. L'uomo era stato convocato dalla Squadra Mobile e e messo a conoscenza del procedimento penale iscritto nei suoi confronti per il reato di stalking, di fatto invitandolo ad astenersi nel futuro dall’avvicinarsi alla parte offesa. A distanza di qualche mese, la vittima si presentava il 22 novembre denunciando che come il 52enne avesse ripreso a perseguitarlo, sia chiamandolo e insultandolo al telefono, sia facendosi trovare sotto della sua abitazione, inveendo ed insultando anche la coniuge convivente. 

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Le volanti della Questura di Ascoli Piceno, allertate dalle plurime, allarmanti segnalazioni pervenute a poche ore di distanza dalla denuncia, accorrevano sollecitamente sul posto, più volte, riuscendo nella tarda serata a sorprendere il cittadino indicato dalla vittima, al di sotto della palazzina abitata dalle parti offese, mentre inveiva insistentemente nei loro confronti tramite impianto citofonico.A tal punto, le vittime, esauste dal ripetuto comportamento vessatorio, presentavano ulteriore querela nei confronti del 52’enne ascolano, circostanziando tutti gli accaduti, compreso quelli avvenuti nelle ultime ore.

A questo punto l'uomo è stato arrestato e posto di domiciliari.  La misura precautelare veniva convalidata il 25 novembre dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il locale Tribunale, il quale, sulla base dell’insieme degli elementi raccolti ed a seguito dell’udienza di convalida, applicava all’uomo la misura cautelare del “divieto di avvicinamento alle parti offese, con prescrizione di non avvicinarsi alla loro abitazione e di mantenere una distanza da loro non inferiore a 500 metri”.

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