Le mura romane
rischiano di crollare

Le mura romane rischiano di crollare
2 Minuti di Lettura
Sabato 6 Settembre 2014, 20:54 - Ultimo aggiornamento: 8 Settembre, 13:06
ASCOLI - La storia si difende dal maltempo. Ed entra nel vivo, con una dotazione di mezzo milione dal contributo regionale per le calamit, l'operazione del Comune di Ascoli per tutelare le mura storiche cittadine. Il progetto ha come finalità la messa in sicurezza di quei tratti della cinta muraria e delle relative strade, a tutela del traffico veicolare e di quello pedonale, ma anche e soprattutto alla conservazione di opere che fanno parte integrante del patrimonio storico ed architettonico della città. Infatti, quelle mura che nel corso della storia hanno retto l'urto di possibili tentativi di assalto alla città e di battaglie, ora sembrano mostrare qualche preoccupante cedimento di fronte all'impeto di un imprevedibile nemico quale il maltempo. Nemico che, comunque, resta sempre in agguato. L'operazione, che si svilupperà in tre anni, in realtà è già iniziata da tempo con quelli che sono stati gli interventi dell'urgenza - i cosiddetti interventi-tampone - ma l'opera è complessivamente molto importante perché va a coinvolgere sei diverse zone dell’antica cinta muraria. Si tratta di sei interventi distinti ciascuno dei quali relativo ad un tratto specifico delle mura storiche nelle zone adiacenti o limitrofe al centro storico. La strategia di difesa dai danni del maltempo, predisposta e già avviata dall’Arengo, si struttura in sei "mosse". Una delle zone oggetto di intervento è quella dell’area di Lungo Castellano Sisto V, all’incrocio con via Marsi e Rua del Frantoio, in corrispondenza della zona sud del centro storico e sulla sinistra del torrente Castellano. Qui il maltempo dello scorso anno ha colpito impietosamente.

Altro intervento è quello sempre nella zona del Lungo Castellano - Sisto V ed a monte del complesso ex Cereria, sempre in corrispondenza della zona sud del centro storico e sula sinistra del Castellano. Necessario l'intervento anche su via Ariosto, a circa 80 metri più a valle dall"innesto con piazza Matteotti, in corrispondenza della zona est del centro storico, a sinistra del torrente Castellano. Altri danni sono stati riscontrati nella zona di Porta Cartara, immediatamente a monte della fine del Ponte Cartaro in direzione centro. E ancora, un'emergenza post maltempo si è creata sul colle dell"Annunziata, a sud del centro storico e in prossimità della Facoltà di architettura, nella zona raggiungibile percorrendo la scalinata che parte da viale della Rimembranza.Infine, sesto e ultimo intervento, quello sempre sul Colle dell’Annunziata ma più a valle del precedente e, precisamente, a monte di via Pacifici Mazzoni ed in prossimità dell’incrocio tra la stessa e viale della Rimembranza (strada per Rosara). Il tutto sarà finanziato, come detto, mediante il contributo della Regione Marche per le calamità alluvionali.
© RIPRODUZIONE RISERVATA