ARQUATA DEL TRONTO - Primo giorno di scuola e, ieri, è suonata la campanella anche per i 65 alunni della scuola primaria di Arquata, tra quelli che frequenteranno la scuola per l’infanzia e le medie. E, almeno per questo anno scolastico, è stata evitata la formazione della pluriclasse che come una spada di Damocle pendeva sulla composizione delle classi nel plesso della scuola Specchio dei Tempi a pochi passi dalla sede del Comune.
«Grazie alla disponibilità dimostrato dall’Ufficio scolastico regionale e all’impegno del dirigente scolastico Sergio Spurio, siamo riusciti a trovare una soluzione - dice il sindaco di Arquata, Michele - e affinché venisse scongiurata questa eventualità, sono state messe a disposizione delle risorse a livello regionale.
«Tutti parlano di spopolamento delle aree montane da evitare e di creare le condizioni affinché la ricostruzione degli edifici non trasformi i nostri paesi in borghi fantasma - dice il primo cittadino - ma per evitare che ciò accada è necessario investire sulle nuove generazioni. E non si può prescindere dalla scuola e dalla formazione dei nostri bambini e ragazzi. Per questo motivo, chiedo sin da ora al nuovo governo che uscirà dalle urne dopo il 25 settembre prossimo, di risolvere una volta per tutte questo problema delle pluriclassi».