SENIGALLIA - Una “bomba” artigianale, fatta di carta e petardi, lanciata contro la vetrata del ristorante L’Angolinosulmare, di fianco alla Rotonda. I titolari del bar Zepplin, di piazza Simoncelli, insultati perché turchi da giovani ubriachi che gli hanno sputato addosso. Sono i più gravi risvolti di una serata che sarebbe dovuta essere di festa, degenerata in alcuni casi.
Devastata l’aiuola di piazzale della Libertà, che viene aggiornata quotidianamente con la data; fatto a pezzi anche il campo da basket ai giardini Lorrach. I bidoni dell’immondizia tutti rovesciati sul lungomare Marconi.
«Bisogna intervenire perché non si può più andare avanti così - lamenta Vinicio Mentuccia titolare de L’Angolinosulmare - stamattina (ieri, ndr) ho trovato una specie di bomba carta, una scatola di carta piena di petardi, lanciata contro la vetrata del ristorante, che è rimasta danneggiata. Con tutti questi ragazzini in giro c’è da aver paura». In centro storico invece è avvenuto l’episodio di razzismo, verso mezzanotte. «Prima che arrivassi hanno insultato mia moglie e la barista – racconta Osman Von Meran, titolare del bar Zepplin – poi hanno continuato anche con me con insulti, perché siamo turchi. Ci hanno anche sputato addosso. Ho dovuto chiamare i carabinieri e farò querela perché ci sono dei testimoni». Molti esercenti sono arrabbiati per gli assembramenti che temono possano vanificare tutti i sacrifici e le chiusure che hanno dovuto sopportare. «Per quanto riguarda i danneggiamenti - interviene il sindaco Massimo Olivetti - oltre all’aiuola devastata davanti alla Rotonda, altri ne abbiamo registrati nelle strutture sportive dei giardini Lorrach. La fontana questa volta è stata preservata perché i vigli hanno allontanato chi si avvicinava».
Il sindaco ha seguito la partita da casa, ma appena l’Italia ha vinto ha preso provvedimenti. «Ho chiamato i vigili dicendo di chiudere al traffico il lungomare nella zona centrale.