Negozianti all'attacco: «La chiusura
dei ponti non è affatto necessaria»

Negozianti all'attacco: «La chiusura dei ponti non è affatto necessaria»
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Giovedì 2 Febbraio 2017, 10:10 - Ultimo aggiornamento: 10:23
SENIGALLIA - Sono già state raccolte 200 firme tra i commercianti per chiedere le prove di carico nei ponti del centro storico. Per il 2 Giugno servirà a valutare se effettivamente la chiusura dello scorso 21 novembre era necessaria. In caso contrario, chiederanno la riapertura al traffico veicolare del ponte, la cui chiusura ha provocato grandi disagi. Per il Garibaldi servirà a capire se davvero sarà necessaria la futura chiusura annunciata dal dirigente Roccato. «I fogli per la raccolta delle firme sono ancora sparsi nelle varie attività commerciali – spiega Giorgio Sartini, consigliere comunale di Senigallia Bene Comune – ne sono già state raccolte circa 200 in pochi giorni, proseguiranno ancora e poi la petizione la consegnerò in Comune per chiedere di effettuare il collaudo statico». Il dubbio degli esercenti è che non vi fosse alcuna necessità impellente anche se il sindaco ha più volte ribadito che la chiusura è stata attuata esclusivamente per motivi di sicurezza.

«La cosa grave – prosegue Sartini - è che nella seconda commissione del 7 novembre 2016, a domanda del commissario Urbinati, se dopo il terremoto fosse stata controllata la staticità dei ponti sul Misa, l’assessore Monachesi non ha riferito di criticità esistenti e ha demandato all’ingegnere Roccato di meglio relazionare. Lui non ha segnalato aggravamenti della loro situazione. Tanto non era critica la situazione che dopo tre giorni, il 10 novembre 2016 appunto, il dirigente e l’assessore hanno ritenuto necessario fare un sopralluogo. Dopo due anni dall’ultimo». La decisione di chiudere il ponte è stata presa dopo quel sopralluogo dove è stato visionato il ponte. Già in un precedente incontro, tra commercianti e amministratori, un ingegnere aveva riferito che da prassi andava fatta prima una prova di carico. Senigallia Bene Comune e il Movimento 5 Stelle stanno portando avanti la causa dei commercianti in Comune. Tutto ruota intorno alla viabilità. La chiusura del ponte è stata contestata proprio per aver isolato alcune zone del centro storico e del rione Porto dove la gente non passa più e, di conseguenza, non compra.
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