Il bullo restituisce il portafoglio, denuncia schivata (per ora): la baby gang era presente alla maxi rissa del Miù

I controlli nel centro storico di Osimo
I controlli nel centro storico di Osimo
di Giacomo Quattrini
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Martedì 19 Ottobre 2021, 01:50 - Ultimo aggiornamento: 16:01

OSIMO - Il baby ladro ha restituito il portafoglio al 13enne al quale lo aveva sottratto. Il furto risale a sabato 9 ottobre quando due adolescenti furono importunati da un branco di baby bulli mentre stavano facendo un aperitivo tra corso Mazzini e piazza del Teatro.

Prima qualche provocazione, poi qualche spinta ai due per sottrarre loro il cibo dai piatti, infine il furto del portafoglio con dentro 15-20 euro. A rendere pubblica la storia la mattina seguente fu la mamma del ragazzino, che era nelle vicinanze quando la baby gang entrò in azione. I genitori intervenendo evitarono il peggio, mentre il titolare del bar, vedendo quel trambusto, decise di chiamare i carabinieri.


All’arrivo dei militari i baby bulli si erano già dileguati, ma i carabinieri della stazione di Osimo avviarono comunque le indagini che la scorsa settimana hanno poi permesso di risalire alle identità dei ragazzini coinvolti. Grazie alla videosorveglianza installata dal Comune hanno identificato un branco di almeno 20 ragazzi, tutti minorenni, alcuni di origine nord-africana. In particolare sono riusciti a individuare l’autore materiale del portafoglio, l’adolescente che lo ha sottratto al ragazzino seduto al tavolo. Tuttavia non ci sarebbero gli estremi per ipotizzare il reato di rapina, e nemmeno quello di furto con destrezza. Al momento si configurerebbe il furto semplice, reato per il quale le forze dell’ordine non possono perseguire d’ufficio. Per segnalare alle autorità giudiziarie la baby gang o quantomeno l’autore del furto del portafoglio servirebbe la querela di parte della vittima.

Al momento però la denuncia non c’è stata e i baby bulli, compreso il ladro, la passerebbero liscia.

Nel frattempo, forse realmente pentito o forse proprio per evitare guai consapevole di essere stato riconosciuto tramite le spycam, il ladro adolescente, che avrebbe 14 anni, ha riconsegnato nei giorni scorsi quel portafoglio con dentro i 15-20 euro. Secondo le forze dell’ordine farebbe parte di un gruppo di ragazzini indomiti provenienti soprattutto da Castelfidardo e che negli ultimi mesi si sono resi protagonisti di vandalismi e risse pure a Numana ed Ancona. Alcuni di loro sarebbero stati anche presenti a Marotta durante gli scontri che ad agosto scorso, fuori dalla discoteca Miù, finirono per assalire perfino i carabinieri intervenuti per sedare gli animi. Un branco insomma ben noto alle forze dell’ordine, che si sposta fuori Castelfidardo per lo più in scooter, ma che potrebbero avere dei 18enni ad accompagnarli e che, a volte, li spingerebbero a commettere reati e piccoli furti, come quello in centro a Osimo. I carabinieri stanno ricostruendo il quadro complessivo, ma senza la denuncia circostanziata sarà difficile perseguire legalmente tramite la Procura minorile.


Anche per questo l’assessore alla Sicurezza Federica Gatto, annunciando che sono arrivate 28 domande al bando comunale per cofinanziare antifurti e spycam private, ha lanciato un appello: «All’implementazione del sistema di videosorveglianza pubblico e privato deve sempre accompagnarsi la collaborazione nella segnalazione e nella denuncia di episodi potenzialmente pericolosi: solo in questo modo la sorveglianza e l’attività delle autorità preposte possono essere efficaci e tempestive».

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