Abusivismo commerciale e contraffazione: altri controlli, numerose denunce

Abusivismo commerciale e contraffazione: altri controlli, numerose denunce
Abusivismo commerciale e contraffazione: altri controlli, numerose denunce
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Giovedì 27 Agosto 2020, 10:29

OSIMO - Nella giornata di ieri la Compagnia Carabinieri di Osimo, nell’ambito di un servizio dedicato alla lotta alla contraffazione e all’abusivismo commerciale, ha effettuato lungo il litorale del Conero un controllo straordinario, con l’impiego complessivo di 12 militari e 5 autoradio, sanzionando amministrativamente per “vendita in forma ambulante senza la prevista autorizzazione”  alcune persone.

Tra questi un cittadino bengalese 24enne, residente in Porto Recanati, con regolare permesso di soggiorno, sorpreso sul tratto litoraneo di Marcelli a vendere accessori vari per capelli e braccialetti. Il giovane è stato altresì deferito, in stato di libertà per resistenza a pubblico ufficiale, poiché durante il controllo scaraventava addosso ai militari un espositore in legno per poi fuggire verso il centro abitato, bloccato poi a poca distanza.

Segnalazione anche per un cittadino senegalese 41enne, residente nella provincia di Macerata, con regolare permesso di soggiorno, sorpreso a vendere nei pressi del porto turistico di Numana, cappelli e bandane e copn lui anche altri due cittadini bengalesi regolari sul territorio nazionale, rispettivamente 62enne e 45enne residenti ad Ancona, sottoposti a controllo sulle spiagge libere tra Marcelli e Numana, intenti alla vendita di teli mare ed ombrelloni.

Controlli capillari, fermato anche un altro cittadino bengalese, 42enne in regola con il permesso di soggiorno, sorpreso sulla via litoranea nella vendita di borse da donna.Medesimo contesto, presso la zona portuale, occultata sotto le barche poste in rimessaggio, veniva altresì rinvenuta ulteriore analoga merce, verosimilmente accantonata da altri venditori ambulanti privi di autorizzazione. La mercanzia rinvenuta, costituita in complessivi 4.135 pezzi, del valore di circa ottomila euro, è stata sequestrata amministrativamente e depositata presso i magazzini del Comune di Numana.

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