Scoperto il ladro che rubò
durante le nozze di Bugaro jr

Scoperto il ladro che rubò durante le nozze di Bugaro jr
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Martedì 15 Luglio 2014, 22:43 - Ultimo aggiornamento: 17 Luglio, 09:10
MONTEMARCIANO - Svolta nelle indagini sul furto nella villetta della famiglia di Giancarlo Cerioni mentre si celebravano le nozze della figlia Valentina con Francesco, figlio di Giacomo Bugaro, vicepresidente del Consiglio regionale. E la sorpresa è doppiamente amara. Non solo perchè Giancarlo Cerioni, sua moglie Nadia Bruschi e Valentina sono stati derubati proprio la sera delle nozze, quella che avrebbe dovuto essere di gioia per antonomasia, ma anche perché il responsabile è una persona di loro conoscenza. Caso ha voluto che i genitori del presunto ladro fossero tra gli invitati del banchetto nuziale.

Il colpo aveva destato sconcerto nell'opinione pubblica, anche per la notorietà delle vittime. Da quella sera del 28 giugno i Carabinieri non hanno smesso di cercare, indagare, confrontare e sentire testimoni. Perché di quel raid ladresco già pianificato con sopralluoghi alcuni giorni prima, esistono testimoni oculari che hanno visto una persona scappare con il bottino da villa Cerioni. Un lavoro minuzioso, quello dei militari, condotto nel più stretto riserbo e che oggi ha portato a un risultato eccellente. I carabinieri hanno denunciato a piede libero per furto aggravato in abitazione (essendo trascorso il tempo massimo della flagranza del reato) Marco D.G., 24 anni, nato ad Ancona ma residente a Montemarciano. Il giovane, pregiudicato e con problemi di tossicodipendenza, è stato riconosciuto da alcuni testimoni. Era già al centro delle indagini dei Carabinieri, tanto che era già stato sentito e lui ovviamente aveva smentito tutto, sostenendo di trovarsi da tutt'altra parte quella sera. Ma la conferma ai sospetti è arrivata con il riconoscimento da parte di alcuni testimoni che lo avevano visto fuggire da via Marotti, dove si trova villa Cerioni. I genitori del ragazzo, completamente all'oscuro delle intenzioni del figlio, la sera del furto erano tra gli invitati alle nozze. Persone oneste, lavoratori. Brava gente. Sono amici da anni dei Cerioni e proprio sfruttando l'occasione del matrimonio, con la casa vuota, secondo l'accusa Marco si sarebbe introdotto all'interno della villa insieme a due complici, che non sono stati ancora identificati. Choc anche per loro dunque, di sapere il figlio accusato del furto a casa degli amici.

Le indagini continuano e tra le ipotesi investigative, anche quella che il ventiquattrenne possa aver agito insieme al suo spacciatore, quello che gli procura l'eroina e gli vende la morte. Della refurtiva - due borse di cui una griffata e denaro contante - nessuna traccia. Forse è già stata "piazzata".

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