«Non hanno nulla. Posso portare da mangiare a una coppia senza cibo?»

Bel gesto a Montemarciano: l’ex consigliere Gigli chiede l’ok ai carabinieri
Bel gesto a Montemarciano: l’ex consigliere Gigli chiede l’ok ai carabinieri
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Giovedì 2 Aprile 2020, 05:55 - Ultimo aggiornamento: 10:39

MONTEMARCIANO - «C’è una coppia senza cibo, posso portargli qualcosa da mangiare?». E' la richiesta di un cittadino di Montemarciano ai carabinieri che ovviamente l’hanno autorizzato. Protagonista di questo bel gesto è Gabriele Gigli, un ex consigliere comunale che, appresa una situazione di vera disperazione, si è attivato facendo la spesa per dare qualcosa da mangiare ad una coppia di stranieri che da giorni stava centellinando le offerte del vicinato. 

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«Sono stranieri e si trovano a Marina – racconta -. Non so se siano regolari, non l’ho chiesto e non mi interessa. Sono in una situazione molto disagiata. Avrei voluto prendere i classici beni come riso e pasta ma sarebbero stati inutili: non hanno nemmeno la possibilità di cucinare. Finora credo che si siano barcamenati con lavori saltuari ma con le restrizioni sulla libertà di circolazione questa fonte di reddito si è prosciugata». 

Un’amica dell’ex consigliere gli ha segnalato la situazione e l’ha contattato per avere informazioni sul percorso che avrebbero dovuto fare per ottenere i buoni spesa. «Ancora non era stato definito – aggiunge Grilli - ma la fame non aspetta la burocrazia e così ho voluto fare qualcosa. Niente di speciale, s’intende. Ringrazio i carabinieri che ho chiamato perché non ero sicuro dell’interpretazione della norma, così ho telefonato per confrontarmi con loro. Pur dentro il Comune ogni spostamento è vietato, salvo motivi urgenti e questo lo era». 

L’unica raccomandazione indossare guanti e mascherina, cosa che ha fatto. La coppia vive isolata non avendo una connessione internet e non sapeva quindi come accedere al contributo. Ora lo sa. «Non hanno una connessione disponibile e così si sono rivolti alla mia amica che, dopo un po’ di ricerche infruttuose, mi ha contattato sapendo che ero un consigliere. Mi auguro che il Comune attivi quanto prima un percorso snello per avere i buoni spesa. Un inciso: vogliamo tutto online ma per chi non ha mezzi anche questo è un bell’ostacolo da saltare». 
Marito e moglie in grande difficoltà non avevano chiesto né soldi né cibo. Con grande dignità avevano solo domandato un’informazione per accedere al contributo. È emerso però che vivevano senza niente, nemmeno un fornello per cucinare.

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