Nonnina raggirata, la figlia la scopre e caccia la ladra: ecco cosa è successo

Nonnina raggirata, la figlia caccia la ladra: ecco cosa è successo
Nonnina raggirata, la figlia caccia la ladra: ecco cosa è successo
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Sabato 11 Novembre 2023, 04:00 - Ultimo aggiornamento: 11:49

MONTE SAN VITO «Nonna, sono in difficoltà, ho il Covid, mi servono i soldi per la scuola altrimenti non posso fare il corso Erasmus. Verrà Teresa a ritirare i soldi». La telefonata giunge a una signora di 80 anni che abita in via Piana di Cardinale, tra Chiaravalle e Monte San Vito. Dall’altro capo del filo telefonico c’è un giovane che piange a dirotto. L’ottantenne si impaurisce, pensa che suo nipote sia davvero in grave pericolo e non può certo immaginarsi che si tratta di un raggiro.

 
Prepara il denaro che aveva in casa, quasi duemila euro, e spera che il nipote riesca a superare le difficoltà.

Nel frattempo il telefono di casa resta sempre impegnato dal presunto nipote e quindi inaccessibile, così come il cellulare dell’anziana, che lei stessa aveva fornito al presunto nipote. Di fatto, la povera nonnina era in trappola, irraggiungibile da altri parenti. Dopo dieci minuti si presenta a casa dell’ottantenne la presunta “Teresa” che dice di essere venuta a ritirare i soldi per il suo amico. Nel frattempo, Tiziana, la figlia dell’ottantenne che abita al piano superiore, si preoccupa perché cerca di telefonare alla madre ma trova entrambi i numeri occupati. Si insospettisce, scende le scale per raggiungerla. E si trova davanti ad una scena da brividi.

«Ho trovato questa signora sui 50 anni che aveva già in mano i soldi che mamma le aveva dato – dice Tiziana – e mi sono subito accorta che era in atto una truffa. Ho sfilato di mano i soldi alla ladra e l’ho minacciata di andarsene. Lei però è rimasta lì, sempre molto tranquilla, col cellulare in mano: stava certamente comunicando con i complici. Dal telefono fisso ho chiamato il 112 e ho pensato di parlare coi carabinieri». La ladra nel frattempo è uscita di casa senza affrettarsi, è salita sulla Volkswagen T-Cross grigia che risulta essere stata noleggiata e ha fatto perdere le sue tracce.

«Mi sono accorta che non avevo parlato coi carabinieri solo dopo qualche tempo, quando alcune pattuglie erano ferme nel parcheggio sotto casa mia e parlando con i militari ho capito che non avevano ricevuto alcuna mia chiamata: evidentemente ho parlato con il complice della ladra che era rimasto in linea per occupare il telefono e che mi diceva “non si preoccupi che siamo in zona e adesso fermiamo l’auto con la ladra”. La paura è stata tanta anche per mia madr, ma fortunatamente la truffa non è riuscita anche se invito tutti a stare molto attenti».

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