Monte San Vito, tempesta social per l'autovelox record da più di 900 multe in un mese

Il sindaco Cillo: «Non vogliamo fare cassa»

Tempesta social per l'autovelox record da più di 900 multe in un mese
Tempesta social per l'autovelox record da più di 900 multe in un mese
di Gianluca Fenucci
3 Minuti di Lettura
Sabato 4 Febbraio 2023, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 5 Febbraio, 18:05

MONTE SAN VITO - Oltre mille multe in poco più di un mese, tramite autovelox mobile e targasystem, dall’11 ottobre al 18 novembre 2022, di cui 911 per eccesso di velocità. Una stangata impressionante da parte della polizia locale di Monte San Vito, comune di 6.600 abitanti. Cittadini e automobilisti gridano allo scandalo e inondano i social con proteste furiose.  

La rabbia sui social

«Il Comune di Mone San Vito – è il leit motiv delle proteste - vuol far cassa in nome della sicurezza ed è una cosa grave soprattutto in momenti di crisi per le famiglie».

C’è chi sospetta che la strumentazione non sia conforme o sia tarata in maniera errata. Il 17% dei trasgressori, infatti, ha superato il limite di un solo chilometro di velocità, al netto della tolletanza. Bagarre in consiglio comunale dopo che il sindaco Thomas Cillo ha esposto i dati dei primi 38 giorni di controlli. A Monte San Vito e nella frazione di Borghetto vengono utilizzati contemporaneamente l’autovelox (911 le multe per eccesso di velocità) e il targasystem per controllare revisioni e dell’assicurazioni (106 gli irregolari). Le attrezzature sono state prese in affitto da una ditta di Pievetorina, con un contratto di noleggio di tre mesi per un utilizzo di 4 volte al mese. «Per il noleggio e la manutenzione dell’autovelox – sottolinea Claudio D’Angelo, capogruppo di minoranza di Noi per Monte San Vito - il Comune si è rivolto a una ditta esterna con una spesa, per 4 servizi mensili, di 3.660 euro per 3 mesi dal 15 settembre al 15 dicembre 2022. Se estendesse il servizio all’intero anno, la spesa sarebbe di 14.642 euro. Invece di piazzare 4 box di fatto finti e vuoti per 26 giorni su 30 al mese spendendo 15mila euro, perché il Comune non ha impiegato l’autovelox in dotazione? Perché non lo ha noleggiato per le sole ore necessarie, facendolo utilizzare da una pattuglia della polizia municipale in posti diversi del territorio?».

La replica

Il sindaco Thomas Cillo replica alle critiche. «La polizia locale sta facendo il suo lavoro – dice – e agli agenti ho raccomandato massimo rispetto e osservanza delle norme e delle circolari in merito al rilevamento sia della velocità che di revisione e copertura assicurativa dei veicoli. L’autovelox viene tarato secondo il limite di velocità previsto sulla strada dove è collocato e non può essere in alcun modo modificato o alterato. Non ci sono irregolarità, ma i cittadini possono far ricorso perché è un loro diritto. Ci accusano di voler fare cassa? Quanto di più sbagliato, perché non avremmo posizionato l’autovelox dentro le colonnine arancioni facilmente identificabili e non avremo fatto una comunicazione preventiva dei giorni in cui si effettuavano i controlli». 
Giovina Figliolia del M5S ha presentato un’interrogazione con l’obiettivo di dare le risposte alle domande dei cittadini e ancora inevase e nel contempo fare un bilancio dei risultati dell’autovelox. «I dati descrivono una realtà impressionante - dice -, le assicurazioni scadute e le revisioni non eseguite sono il 10% delle infrazioni per aver superato il limite di velocità, in altre parole 1 persona su 10 è un presunto furbetto o un disattento alle scadenze». Tra le oltre mille multe elevate sono ben 86 quelle per la revisione non a norma e 20 quelle per l’assicurazione non in regola: dati allarmanti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA