OSIMO - Si sarebbe costituito l’autore dell’aggressione avvenuta domenica verso mezzanotte in un pub a Grotte di Loreto. Ma il condizionale è d’obbligo, perché la sua versione dei fatti non convince gli inquirenti, che al momento lo stanno solo indagando per tentato omicidio senza procedere nei suoi confronti con misure cautelari.
Le indagini
Il quadro accusatorio è poco chiaro. Ieri mattina un giovane, anche lui di origini albanesi come la vittima dell’accoltellamento, si è presentato alla stazione dei carabinieri di Porto Potenza Picena, dove entrambi vivono. Agli uomini dell’Arma ha detto di essere l’aggressore spiegando che domenica sera fuori da un pub in frazione Grotte, al confine tra Loreto e Porto Recanati, ha avuto una brutta discussione con un conoscente di cui è coetaneo. Una litigata però degenerata a quanto pare per futili motivi. Ma il suo racconto non quadra, altrimenti sarebbe scattata subito la misura cautelare con l’arresto o quantomeno con l’obbligo di dimora per l’ipotesi di tentato omicidio o lesioni aggravate.
Invece niente di tutto ciò.
I racconti
I militari di Osimo e ora quelli di Civitanova avrebbero raccolto altre testimonianze dell’accoltellamento, ma tutte poco utili, il che fa ipotizzare che l’aggressore sia una persona nota e temuta, forse per questo protetta. Tanto da sospettare che l’albanese che ieri ha confessato l’accoltellamento non sia il vero aggressore, o che non abbia agito da solo. Sono tanti insomma i punti di domanda. Nessuna ipotesi è esclusa in questa fase investigativa, che tenterà di scovare anche nella videosorveglianza di Grotte e Porto Recanati alcuni elementi utili per chiarire il quadro.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Utilità Contattaci
Logout