Con il pulmino per disabili
insegue l'ex per gelosia

Con il pulmino per disabili insegue l'ex per gelosia
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Martedì 7 Ottobre 2014, 18:20 - Ultimo aggiornamento: 9 Ottobre, 09:29
JESI - Alla guida di un pulmino che trasportava disabili impiegati in lavori socialmente utili, inseguì per gelosia l'auto su cui la compagna polacca viaggiava in compagnia di un connazionale. Il fatto è accaduto a Jesi il 7 marzo 2012 e ora l'uomo, 45 anni, di Jesi, deve rispondere di violenza privata e maltrattamenti in famiglia. In quella circostanza l'imputato affiancò l'auto, la costrinse a fermarsi vicino ad un supermercato, per poi, secondo l'accusa, far circondare la vettura dai disabili, per impedire che ripartisse.



Oggi il Gup di Ancona Paola Moscaroli ha rinviato a giudizio lo jesino e il processo inizierà il 28 maggio prossimo ad Ancona. Il quarantacinquenne, difeso dall'avv. Giandomenico Frittelli, all'epoca impiegato in una cooperativa sociale, aveva ammesso le proprie responsabilità per l'inseguimento, per aver inveito contro la compagna quarantenne e aver sferrato pugni sull'auto. Aveva invece negato l'accusa di aver maltrattato la donna e di avere utilizzato i disabili per bloccare la vettura, sostenendo che erano scesi da soli. Dopo questi fatti perse il lavoro e poi l'ormai ex compagna tornò in patria con la figlia minorenne.





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