Ponte San Carlo, la chiusura è totale: da oggi scatta l’opera di demolizione a Jesi

Ponte San Carlo, la chiusura è totale: da oggi scatta l’opera di demolizione a Jesi
Ponte San Carlo, la chiusura è totale: da oggi scatta l’opera di demolizione a Jesi
di Fabrizio Romagnoli
3 Minuti di Lettura
Lunedì 6 Novembre 2023, 04:55 - Ultimo aggiornamento: 12:36

JESI - Ponte San Carlo, è il giorno della chiusura definitiva in vista dell’abbattimento. «Da lunedì 6 novembre (oggi, ndr) – ricorda il sindaco Lorenzo Fiordelmondo - saranno avviate le attività per la demolizione del ponte San Carlo. Si entra nel vivo dei lavori: monitoreremo l’andamento del cantiere, ben consapevole dell’importanza del rispetto dei tempi previsti per il suo completamento. Continuerò a stare nel quartiere con costante periodicità ogni settimana anche per essere a disposizione dei cittadini che avessero particolari necessità». 


Il transito 


Dalla chiusura del 4 settembre scorso a oggi il transito sul ponte era fisicamente rimasto possibile per alcune poche tipologie di veicoli autorizzati: i mezzi della ditta esecutrice dei lavori, quelli in uso al Comune o a Viva servizi, i mezzi di soccorso, quelli di trasporto di organi o plasma, quelli dei medici in reperibilità.

Ma molti, e lo testimoniano le multe elevate da Polizia Locale e forze dell’ordine, hanno comunque continuato a transitare violando il divieto. Da oggi non sarà più possibile. «Il transito sul ponte – aveva spiegato il sindaco– è oggetto di limitazioni perché c’è un cantiere aperto e il passaggio va inibito. I controlli sono organizzati come possibile con la Polizia locale e li abbiamo chiesti anche da parte della Polizia stradale, ovviamente dovendo trovare un equilibrio fra presenza a Minonna e esigenza di essere anche nelle altre parti della città. Fermo restando che come prima cosa ognuno dovrebbe fare ciò che è chiamato a fare».

Ora però si entra nel vivo delle ultime operazioni per lo spostamento dal ponte all’alveo del fiume delle condotte dei sottoservizi e in seguito della demolizione. Stop quindi anche a mezzi di soccorso e forze dell’ordine. Come interventi propedeutici, la ditta a cui è stata affidata l’opera procederà con le lavorazioni necessarie a rimuovere le attrezzature presenti, in stretta interferenza con l’impalcato esistente e allo stesso tempo saranno completati i lavori per la posa a terra dei sottoservizi, in precedenza agganciati al ponte.


Sui disagi che la chiusura comporta per tutti, nel momento in cui viene a mancare il più diretto e comodo collegamento fra centro urbano da un lato e, dall’altro dell’Esino, quartiere Minonna e frazioni limitrofe, svincolo Jesi centro della S.S.76 e strada provinciale per Santa Maria Nuova, Filottrano, Macerata, le opposizioni unite hanno chiesto un consiglio comunale straordinario, aperto ai cittadini. Non concederlo è, secondo Per Jesi, Jesiamo, Patto per Jesi e Fratelli d’Italia, «un grave errore. I cittadini del quartiere di Minonna avrebbero potuto sicuramente suggerire contributi preziosi, proposte e riscontri effettivi alle misure già in atto. Invitiamo l’amministrazione a ripensarci, avanzeremo nuovamente una richiesta ancora più solida e compatta». 


La tabella di marcia


Fine dei lavori previsti per la ricostruzione del nuovo ponte San Carlo «il 20 agosto 2024», secondo la delibera che ha approvato la recente variante relativa proprio alle modalità di transito temporaneo delle condotte dei servizi sul fiume, con trincee e scavi a cielo aperto, e non più sotto l’alveo dell’Esino.

© RIPRODUZIONE RISERVATA