JESI - In barba alle promo per minuti illimitati a costo zero, nelle casse comunali grazie al telefonino potrebbero finire in appena un pomeriggio ben 1.320 euro. A tanto ammonta la somma delle 8 multe comminate dalla polizia locale ad altrettanti automobilisti che sono stati pizzicati a telefonare mentre stavano guidando, senza il collegamento bluetooth o le cuffie, senza vivavoce o altri dispositivi che garantissero una guida sicura. All’alt della polizia locale, i conducenti sono stati trovati con il cellulare in mano, alcuni ancora con la conversazione in corso.
Il dato è impressionante, se si pensa che la guida abbinata all’uso scorretto del cellulare è tra le prime cause di incidenti.
Oltre a non essere ammesso il pagamento in misura agevolata, scatterà l’immediato ritiro per la sospensione della patente di guida da 1 a 3 mesi, disposta separatamente dalla Prefettura (per questa ragione non è ammesso il pagamento scontato del 30% se si effettua il pagamento entro 5 giorni). Come detto, tra le prime cause degli incidenti stradali c’è la distrazione alla guida.
E, fra queste, la guida facendo uso del cellulare in modo non regolamentare, è ai primissimi posti. Basti pensare che, in termini assoluti, la violazione della legge sul “mancato uso di radiotelefoni o cuffie” nel solo 2022 ha portato a 125.000 contestazioni in Italia da parte di carabinieri, polizia e polizie locali capoluogo di provincia. Il piano nazionale sicurezza stradale 2030 persegue l’obiettivo di ridurre del 50% le morti su strada rispetto al 2019 e di azzerarle entro il 2050. E proprio in questa direzione si inquadrano i controlli della polizia locale di Jesi, che saranno eseguiti anche con auto civetta e non con i colori d’istituto.