La statale di Frasassi verso la chiusura. E prende corpo un'ipotesi: un’estate senza mezzi pesanti

La statale di Frasassi verso la chiusura. E prende corpo un'ipotesi: un’estate senza mezzi pesanti
La statale di Frasassi verso la chiusura. E prende corpo un'ipotesi: un’estate senza mezzi pesanti
di Marco Antonini
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Giovedì 23 Giugno 2022, 07:05 - Ultimo aggiornamento: 10 Marzo, 04:05

GENGA  - Allo studio la chiusura della strada comunale di Frasassi, per i mezzi pesanti, superiori a 3,5 tonnellate, dal primo luglio al 15 settembre. La colpa? Lo stop a oltranza della SP 16 Berbentina di Sassoferrato di cui non si riesce a prevedere nulla sulla riapertura.

La decisione, del sindaco di Genga, Marco Filipponi, è di qualche giorno fa. Si attende l’ufficialità entro venerdì. Ieri pomeriggio si è tenuto anche un incontro sull’argomento in Prefettura. Hanno partecipato sia il primo cittadino delle Grotte di Frasassi che quello di Fabriano, Daniela Ghergo. 


La bozza 
La chiusura della strada ai camion, secondo la bozza ipotizzata da Filipponi, si protrarrà per tutto luglio, tutto agosto e fino al 15 settembre, nel periodo in cui, dal punto di vista turistico, si stimano almeno 200mila presenze a Genga e dintorni.

La strada sarà interdetta ai mezzi pesanti e non alle auto, dalle 9 alle 19, esclusi quelli per carico e scarico, mentre potranno passare nelle altre ore. Questo vuol dire che, per dieci ore, l’unica strada resta la SS 76 e Collegiglioni per collegare Fabriano, Genga e Sassoferrato, tre zone con tre aree industriali che, causa chiusura della strada Berbentina, dallo scorso settembre, stanno patendo le pene dell’inferno. 


Il carico 
«Interveniamo, come avevo anticipato, mesi fa alla Prefettura - dice il sindaco di Genga, Marco Filipponi - per tutelare la sicurezza dei cittadini e dei turisti. Arrivano i mesi di massima affluenza e visto il carico di traffico pesante, aumentano esponenzialmente da quando la SP 16 di Sassoferrato è chiusa per lavori, siamo costretti a trovare una soluzione per la sicurezza di chi frequenta questa zona». Già lo scorso 16 maggio, tramite Pec, infatti, il sindaco di Genga aveva comunicato alla Prefettura la criticità della viabilità nell’entroterra con la quasi totalità del traffico pesante riversata sulla strada comunale che attraversa la gola di Frasassi. Vista la presenza delle Grotte e del Tempio del Valadier, due primarie risorse turistiche non sono di Genga, ma dell’intera regione, il sindaco aveva scritto che, senza la riapertura della SP 16, «per garantire condizioni minimi di sicurezza» avrebbe adottato «un provvedimento per salvaguardare le esigenze comunali con l’interdizione del traffico pesante» che non possono rischiare ulteriormente per colpa di una viabilità in ginocchio dallo scorso settembre. 


L’obiettivo 
Sulla questione interviene anche il sindaco di Fabriano, Daniela Ghergo, preoccupata, in quanto parte del traffico pesante si riverserebbe sulla strada di Collegiglioni. «Il sindaco di Genga ha manifestato l’intenzione di chiudere al traffico pesante la strada di Frasassi per la sicurezza dei turisti. Il problema - dichiara - è che così tutto il traffico pesante si riverserebbe su Fabriano, in particolare su Collegiglioni che per come è conformata non consente il transito dei mezzi pesanti. Un problema che riguarda il nostro territorio e tante imprese. Speriamo possa essere trovata una soluzione». L’obiettivo è quello di riuscire innanzitutto a sapere, dopo diversi posticipi, quando riaprirà la strada che unisce Fabriano a Sassoferrato. È quasi un anno che l’entroterra non ha strade adeguate, senza dimenticare l’odissea SS 76.

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