Mancano medici per i servizi territoriali, il Consiglio vota una mozione per dare battaglia

Mancano medici per i servizi territoriali, il Consiglio vota una mozione per dare battaglia
Mancano medici per i servizi territoriali, il Consiglio vota una mozione per dare battaglia
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Martedì 29 Giugno 2021, 16:29

FALCONARA - Doveva essere una battaglia bipartisan nell’interesse dei cittadini di Falconara, invece è stata votata all’unanimità, ma dalla sola maggioranza, la mozione che impegna il sindaco e la Giunta a battersi con l’Asur per ripristinare la piena funzionalità dei servizi sanitari sul territorio, da quelli garantiti tramite il distretto sanitario a quelli assicurati dai medici di famiglia. Servizi che appaiono particolarmente importanti in periodo di emergenza sanitaria, in cui diventa cruciale la sanità di prossimità.

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Sull’argomento erano state presentate  due mozioni, una della consigliera Pd Laura Luciani e una predisposta dalla consigliera di Upf Stefania Marini con il sostegno di tutte le liste di maggioranza.

«Più volte durante il Consiglio comunale è stato proposto, da me e dalla consigliera Marini, di presentare un’unica mozione, da votare all’unanimità – dice il sindaco Stefania Signorini – data l’omogeneità degli argomenti e degli obiettivi da raggiungere, nell’interesse della città.

A questa proposta di unità avevano risposto positivamente anche i consiglieri Marco Luchetti del Pd e Franco Federici di Iv, ma la consigliera Luciani è stata irremovibile e ha voluto portare al voto separatamente le due mozioni. La pretesa di avere l’imprimatur su questioni che in realtà sto seguendo da tempo in prima persona, evidentemente, ha prevalso sulla volontà di portare avanti insieme una battaglia condivisa da tutti».

Alla fine la mozione Marini è stata approvata con i voti dei consiglieri di maggioranza presenti in Consiglio comunale, mentre gli esponenti di opposizione hanno preferito abbandonato la seduta. Poco prima la mozione Luciani era stata respinta con nove voti contrari e tre favorevoli.

La mozione Marini, sostenuta da Uniti per Falconara, Falconara in Movimento e Direzione Domani, focalizza l’attenzione sulla funzionalità del consultorio, che da oltre un anno è rimasto senza ginecologa, su quello del centro di salute mentale, rimasto senza psicologo e sulla radiologia degli ambulatori di via Rosselli, chiusa ugualmente da oltre un anno. Il testo è stato integrato con un punto riguardante i medici di famiglia: nell’ultimo anno ne sono andati in pensione cinque, ma solo uno è stato sostituito ed entro un anno, stando all’età dei professionisti, ne andranno in pensione altri quattro.

«Dal 2019, in rappresentanza dei sindaci dell’Ambito territoriale 12, mi sto battendo affinché vengano colmate le lacune del distretto sanitario 7 – dice il sindaco Stefania Signorini – che hanno avuto conseguenze gravi sulla popolazione. Mancano figure importanti come il ginecologo del consultorio e lo psicologo del centro di salute mentale, ma sono tante le posizioni che vanno coperte. Anche per la questione dei medici di famiglia mi sono confrontata più volte con i vertici Asur. A maggio 2020 ho formalizzato con una lettera la richiesta perentoria di nominare nuovi medici per il territorio di Falconara, ma i colloqui erano stati avviati in precedenza e sono proseguiti fino agli ultimissimi giorni. Sono consapevole dell’importanza che hanno assunto i medici di medicina generale specie durante la pandemia, proprio per questo avrei preferito che tutto il Consiglio si ritrovasse unito e venissero superati i personalismi».

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