«Ha foto pedopornografiche nel suo pc». Chiede 500 euro: finto avvocato nei guai

«Ha foto pedopornografiche nel suo pc». Chiede 500 euro: finto avvocato nei guai
«Ha foto pedopornografiche nel suo pc». Chiede 500 euro: finto avvocato nei guai
di Marco Antonini
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Venerdì 2 Settembre 2022, 06:20 - Ultimo aggiornamento: 12:22

FABRIANO -  I genitori sporgono querela per il presunto invio di foto hard del proprio figlio piccolo. Pur di non avviare un procedimento penale per pedopornografia, un fabrianese accetta la proposta dell’avvocato milanese della famiglia e paga ben 500 euro, come gli era stato richiesto dal sedicente legale. Poi, consapevole che nessuno poteva accusarlo di quel reato, ha raggiungo la caserma dei carabinieri di Fabriano, ha raccontato il fatto e ha permesso ai militari, agli ordini del capitano Mirco Marcucci, di denunciare il finto avvocato per estorsione. 

 
La scoperta 
Era tutto un piano messo in scena da un pregiudicato lombardo.

E’ l’ultima operazione, conclusa nei giorni scorsi, dei carabinieri. La vittima è un 46enne di Fabriano. I militari della città della carta, infatti, hanno denunciato un 38enne della Lombardia, con numerosi precedenti, per estorsione. Dopo lunghe indagini informatiche sono riusciti a risolvere il caso che è iniziato con una semplice telefonata al fabrianese da parte di un presunto avvocato milanese. Quest’ultimo, dopo essersi presentato, ha comunicato al 46enne che una coppia di genitori l’aveva denunciato in quanto aveva inviato, tramite pc, materiale pedopornografico con protagonista il loro bambino. L’avvocato ha riferito anche che sarebbe stato meglio non avviare un procedimento penale e che, per concludere la vicenda ancor prima di iniziarla in tribunale, sarebbero serviti 500 euro a titolo di risarcimento per la coppia.

Una sorta di accordo extragiudiziale. Il fabrianese, inizialmente intimorito e preso dal panico, ha versato la somma in una Postepay indicatagli dall’avvocato. Con il passare delle ore, però, il 46enne, sapendo di non aver fatto nulla e di non aver nessun tipo di immagini a luci rosse nel proprio computer, ha iniziato a sospettare che c’era qualcosa di strano in tutto ciò. Così ha deciso di raggiungere la caserma dei carabinieri di Fabriano, in via Dante.


Ai militari ha raccontato l’accaduto fornendo tutti i particolari utili a ricostruire la vicenda. Sono state avviate lunghe e delicate indagini informatiche che, nei giorni scorsi, hanno permesso di appurare che il fabrianese effettivamente non aveva fatto nulla, che non aveva nessun tipo di immagini pedopornografiche nel pc e che quell’uomo che si era presentato come legale non era un avvocato, ma un pluripregiudicato per reati specifici: di conseguenza, il falso avvocato è stato identificato e denunciato per estorsione. L’appello è quello di prestare la massima attenzione e, per qualsiasi cosa sospetta, contattare i carabinieri.

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