Allarme all'ospedale Profili: contratti scaduti e fuga fuori regione, mancano medici e infermieri

Allarme all'ospedale Profili: contratti scaduti e fuga fuori regione, mancano medici e infermieri
Allarme all'ospedale Profili: contratti scaduti e fuga fuori regione, mancano medici e infermieri
di Marco Antonini
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Domenica 19 Dicembre 2021, 08:45

FABRIANO - Servono nuove assunzioni di medici e infermieri all’ospedale Profili. Sarebbe necessario rinnovare il contratto a coloro che si sono formati a Fabriano e che poi lasciano la città, e anche la regione, per contratti a tempo indeterminato. La carenza, cronica, di personale è all’origine di tante criticità e la situazione rischia di peggiorare da gennaio.

Dai medici ridotti all’osso nel reparto di Riabilitazione con le lamentele di alcuni utenti, alla reperibilità ostetrica assente di notte, per non parlare delle attività chirurgiche che senza aumento di personale potrebbero subire un nuovo rallentamento. 

Le file 

Anche Rianimazione e Pronto soccorso sono in sofferenza e al Laboratorio analisi ci sono sempre lunghe file.

Per l’emergenza-Covid i sanitari del Profili che sono stati chiamati a prestare servizio, nel loro orario di lavoro, nel punto vaccinale ospedaliero. Nelle agende sono tante le prestazioni da recuperare, ma tra la pandemia e la carenza di personale, diventa difficile. A rimetterci maggiormente è l’attività chirurgica programmata, non urgente, ma necessaria: negli ultimi giorni alcuni pazienti hanno criticato il fatto di essere stati chiamati per ricevere la comunicazione del medico che l’intervento, fissato da tempo, era saltato. 

L’attività

Di mezzo c’è il solito sospetto: questioni di budget. Nel frattempo si segnala che alcuni giovani professionisti, cresciuti a Fabriano, verranno assunti dove ci sono posti a tempo indeterminato, come nella vicina Umbria. Nei reparti chirurgici un pensionamento non è stato sostituito e alcuni camici bianchi a tempo determinato, che hanno fatto pratica al Profili, non sono stati rinnovati. L’attività, nonostante tutto, è in aumento in una struttura che ha fatto della chirurgia il punto di forza. Discorso a parte la chiusura di Pediatria per gli 8mila bambini della zona i cui pediatri sono tutti in forza nelle altre strutture di Area vasta 2 mentre a Fabriano c’è solo l’ambulatorio; l’ala A da 4.500 metri quadrati è inagibile dal 2016; la nuova palazzina chirurgica da costruire e il reparto di Medicina con gli specialisti che devono coprire i turni anche a Cingoli, a 60 km di distanza.

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