Fabriano, lite tra fratelli per un terreno conteso: volano minacce, la polizia sequestra due fucili da caccia

Gli agenti del commissariato hanno sedato la lite
Gli agenti del commissariato hanno sedato la lite
di Marco Antonini
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Mercoledì 2 Agosto 2023, 03:30 - Ultimo aggiornamento: 3 Agosto, 07:28

FABRIANO - Scoppia una lite tra due fratelli sull’eredità, volano parole grosse e minacce. Interviene il Commissariato per riportare la calma. L’oggetto della discussione? Un terreno che uno dei due voleva vendere. Un 55enne di Fabriano è stato denunciato per minacce e, a seguito di accertamenti, gli sono stati ritirati i due fucili da caccia che deteneva regolarmente in casa. Il fatto è accaduto nei giorni scorsi nella città della carta. A contattare la Polizia sono stati gli altri condomini che erano molto preoccupati sui possibili risvolti della lite che è scoppiata a causa di un appezzamento di terreno ricevuto in eredità dai genitori.

I provvedimenti

I poliziotti del Commissariato di Pubblica sicurezza di Fabriano hanno proceduto ad una denuncia alla Procura della Repubblica ed al ritiro cautelare di armi legalmente detenute nei confronti di uno dei due fratelli.

Tutto è iniziato quando alcuni condomini hanno richiesto l’intervento del Commissariato in ragione di un alterco verbale nell’androne delle scale tra due fratelli, occupanti due appartamenti dello stesso condominio. Motivo della lite risultava essere la destinazione di un piccolo appezzamento di terra a destinazione agricola, ricevuto in eredità dai defunti genitori, sito in una frazione. Nel dettaglio uno di loro avrebbe voluto perseverare nella destinazione originaria continuando a coltivarlo a orto, mentre l’altro era deciso a vendere, ma non al prezzo di favore proposto dal primo. Non trovando un accordo gli animi si sono surriscaldati. Dalle parole, in un attimo, si è passati alle minacce che è stata udita anche da testimoni, affacciati dalle porte delle abitazioni poichè richiamati dal trambusto e spaventati.

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L’intervento

Grazie agli agenti, arrivati sul posto in poco tempo, gli animi si sono calmati. Una volta ricostruiti i fatti, i poliziotti hanno verificato che uno dei due fratelli possedeva, regolarmente denunciati, due fucili da caccia. Alla luce delle vigenti disposizioni normative i due fucili sono stati ritirati e il fratello autore delle minacce, il 55enne, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria. «Il Commissariato di pubblica sicurezza di Fabriano – fa sapere il commissario Capo, Angelo Sebastianelli - informa che proseguono senza interruzioni le verifiche circa l’attualità delle certificazioni medico-legali di idoneità al possesso di armi che hanno validità cinque anni. Tutti coloro che non dovessero ripresentare, scaduto tale termine, il nuovo certificato – conclude - possono essere oggetto di una particolare procedura che prevede il ritiro delle armi e l’obbligo di cessione delle stesse a terzi in possesso di regolare autorizzazione».

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