Bussa alla vicina: «Può fare più piano?» Presa per il collo e minacciata di morte

Liti tra due famiglie a Fabriano, la 51enne perde il controllo: dopo la denuncia, scatta l’avviso del questore

Bussa alla vicina: «Può fare più piano?» Presa per il collo e minacciata di morte
Bussa alla vicina: «Può fare più piano?» Presa per il collo e minacciata di morte
di Talita Frezzi
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Domenica 7 Aprile 2024, 04:50 - Ultimo aggiornamento: 15:39

FABRIANO Ruggini tra vicini che degenerano in una denuncia e in un avviso orale del questore per una 51enne fabrianese. Protagoniste sono due famiglie, residenti nello stesso condominio, una al piano di sopra, l’altra nell’appartamento di sotto. I rapporti di vicinato erano già tesi, per cui è bastato poco per farli esplodere. La donna residente al piano di sopra avrebbe adottato una serie di comportamenti volti a infastidire i vicini: musica ad alto volume, il rumoroso trascinamento di sedie e tavoli, forti colpi da oggetti verosimilmente lasciati cadere dall’alto sul pavimento.

Il confronto

Tutto per rendere insopportabile la condizione della famiglia vicina, che già deve fronteggiare i seri problemi di salute di uno dei genitori, anziano e malato.

La donna (una 38enne) si è dunque decisa a salire al piano superiore e suonare alla porta della vicina rumorosa per convincerla a ridurre significativamente il baccano. Dopo alcuni tentativi, la 51enne ha aperto la porta ma, senza lasciare spazio alla discussione, dapprima ha investito l’altra con pesanti ingiurie, poi l’ha minacciata di gravi ripercussioni addossandole, a sua volta, la responsabilità di pregresse situazioni che l’avevano vista sopportare analoghi disturbi. Poi l’ha aggredita, spintonandola e afferrandola per il collo. Le urla hanno attirato l’attenzione di altri condomini che sono intervenuti. La 38enne aggredita, rientrata in casa con dolore al collo e alle braccia, oltre a un forte stato di agitazione, è stata accompagnata dai parenti al Pronto soccorso del Profili, dove è stata dimessa con una prognosi di 10 giorni. L’aggressione risale a marzo, poi ha sporto denuncia alla polizia per ingiuria, minaccia e lesioni volontarie. In relazione alla pericolosità dimostrata e a pregresse vicende giudiziarie a carico, a seguito dell’istruttoria della Divisione Anticrimine, il questore Cesare Capocasa ha firmato il provvedimento di prevenzione dell’avviso orale: se la donna non cambierà condotta rischia l’applicazione della più grave e afflittiva sorveglianza speciale.

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