Chiaravalle, boato scuote il centro:
i teppisti lanciano una bomba carta

Chiaravalle, boato scuote il centro: i teppisti lanciano una bomba carta
di Gianluca Fenucci
2 Minuti di Lettura
Venerdì 1 Febbraio 2019, 07:10
CHIARAVALLE - Un boato assordante in centro percepito in diversi quartieri di Chiaravalle ha messo in subbuglio molti cittadini mercoledì sera. Erano le 21 quando un botto ha squassato il silenzio. In tanti hanno telefonato a carabinieri e vigili urbani. Molti, preoccupatissimi, si sono anche affidati ad internet ed alle pagine dei social per saperne di più.
Fino a che alcuni residenti in via Fratelli Bandiera, una delle strade che costeggiano gli edifici scolastici dell’istituto Montessori, hanno risolto l’arcano. A causare il forte boato era stato un mega petardo, una sorta di bomba carta, fatto esplodere in prossimità dei muri che delimitano l’istituto scolastico montessoriano.
 
«Ho sentito il tremendo botto, mi sono affacciata al balcone - ha detto una signora - ed ho visto molto fumo e tre persone che si allontanavano rapidamente». Chi si è presentato sul posto per verificare eventuali danni causati dal petardo ha visto gli effetti dell’esplosione: un tratto del marciapiede che costeggia il muro perimetrale della scuola era stato gravemente danneggiato. In molti avevano paventato potesse trattarsi di un colpo ai danni dei bancomat delle diverse banche che hanno le filiali in centro o allo sportello dell’ufficio postale distante poche decine di metri. Invece era probabilmente stata la bravata di alcuni vagabondi. L’episodio è stato segnalato ai carabinieri che stanno indagando probabilmente avvalendosi anche delle immagini provenienti dalle telecamere di videosorveglianza.
Nell’ultimo periodo molti hanno segnalato una recrudescenza di eventi violenti e che sconfinano nella microcriminalità che si stanno verificando a Chiaravalle: furti nelle abitazioni, spaccio di droghe ed anche episodi di risse tra balordi. Molti chiaravallesi hanno dichiarato di percepire un livello di sicurezza insufficiente acuito anche da una segnaletica carente in vari punti strategici, strade poco illuminate, semafori perennemente in tilt, marciapiedi da poco ristrutturati eppure già rotti.
© RIPRODUZIONE RISERVATA