Palloncini e rose per l’addio a Concetta Marruocco: «Violenza assurda, non rassegniamoci»

Palloncini e rose per l’addio a Concetta Marruocco: «Violenza assurda, non rassegniamoci»
Palloncini e rose per l’addio a Concetta Marruocco: «Violenza assurda, non rassegniamoci»
di Marco Antonini
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Sabato 28 Ottobre 2023, 03:45 - Ultimo aggiornamento: 11:21

CERRETO D’ESI Rose rosse, fiori bianchi e blu. Occhi lucidi, silenzio. La bara bianca di Concetta Marruocco è stata accolta con commozione nella chiesa Collegiata di Cerreto d’Esi dove ieri, alle 10,30, l’arcivescovo, Francesco Massara, insieme al parroco don Ferdinando Dell’Amore, ha celebrato le esequie della donna uccisa il 14 ottobre scorso dall’ex marito, Franco Panariello. 

 
In chiesa i parenti, i colleghi di Titti, i sindaci del territorio con in testa il primo cittadino di Cerreto d’Esi, David Grillini, istituzioni, rappresentanti di associazioni come Artemisia, forze dell’ordine.

I figli di Concetta, la sorella, i parenti uniti nel dolore. Anche il cielo sembra aver capito la tristezza del momento tanto che, nonostante l’allerta, vento e pioggia, all’uscita del feretro, hanno permesso un ultimo caloroso saluto. 


Il messaggio 


Il presule, nell’omelia, ha detto: «Una terribile tristezza ci ha sorpresi con inaudita violenza. L’omicidio di una donna, di una moglie e di una madre che, stavolta, si chiama Concetta, colpita per mano di un uomo che ha compiuto contro di lei un irreparabile ed assurdo gesto di morte. Mi trovo qui con voi per condividere lo strazio di questo tremendo dolore, ma anche per restare al cospetto di questo ennesimo tragico evento del quale, ancora una volta, ci domandiamo il senso e la sproporzione. Dal profondo del dolore e dell’angoscia, la nostra voce – ha detto mons. Massara - ha la forza di gridare “perdonaci Signore” perché ancora una volta, come comunità umana, sociale e religiosa, non abbiamo saputo fare tutto il necessario per evitare che l’ennesima crisi familiare sfociasse in tanto pianto, dolore, sangue, oscurità e morte». 


La preghiera


In un secondo passaggio il vescovo ha pregato: «Signore aiutaci a non rassegnarci di fronte all’ennesima vittima innocente della più assurda violenza, quella che può generarsi nella solitudine di alcune nostre famiglie. Ascoltaci Signore affinché la tua misericordia possa raggiungere tutti coloro che sono particolarmente coinvolti in questo dramma, vittime e carnefice, nessuno escluso».

Il sindaco, David Grillini, nel giorno di lutto cittadino, ha affidato queste parole: «Il veleno che è fuoriuscito da questa profonda ferita e che ne è stato anche la causa, si trasformi in qualche modo in una cura per il futuro di tutti. Dobbiamo insegnare ai nostri figli il valore della vita». Sul sagrato l’ultimo momento prima della sepoltura. L’Associazione Artemisia: «Concetta rimarrà sempre in ognuno di noi. Ci addolora, ci fa rabbia quanto accaduto, non doveva finire così. Titti si stava riappropriando della propria vita». Un nipote ha ricordato il grande cuore di Concetta, sempre disponibile con tutti. Anche le sue colleghe l’hanno salutata con affetto prima del volo dei palloncini.

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