Castelfidardo, emergenza cyber bulli
Insulti razzisti al compagno di classe

Il capitano dei carabinieri Raffaele Conforti
Il capitano dei carabinieri Raffaele Conforti
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Martedì 12 Aprile 2016, 05:25
CASTELFIDARDO - Insulti razzisti impressi sulla foto di uno studente poi condivisa con i compagni di scuola nella chat di WhatsApp, ed ecco che un “gioco” crudele e perverso si è trasformato in un incubo dalle possibili conseguenze legali per un alunno della classe terza delle medie Soprani. Sull’accaduto indagano i carabinieri di Castelfidardo: alcuni giorni fa hanno ricevuto la segnalazione del reato e si sono subito attivati per risalire ai responsabili dell’ennesimo caso di cyberbullismo registrato negli istituti scolastici della Valmusone. Episodi come questo sono sempre più frequenti nelle scuole dell’obbligo, di ogni ordine e grado, moltiplicandosi di pari passo con la diffusione di smartphone e tablet fra i giovanissimi. La tendenza a condividere ogni momento del quotidiano sui social network è un costume ormai radicato con cui genitori e istituzioni sono chiamati a misurarsi, arginando rischi e pericoli di abusi ed utilizzi sbagliati delle nuove tecnologie con azioni mirate di prevenzione e specifici percorsi educativi. Un tema particolarmente caro sia alla dirigente scolastica, la professoressa Vincenza D’Angelo, che al comandante della Compagnia dei carabinieri di Osimo, capitano Raffaele Conforti, e della Stazione di Castelfidardo, luogotenente Enrico Grossi, entrambi ieri mattina alla scuola media Soprani per tenere un’interessante lezione in auditorium rivolta agli studenti delle classi terze.
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