Molo Clementino, è bagarre tra Simonella e Silvetti. «Scavalcato il Consiglio». «No, tutto in regola»

Molo Clementino, è bagarre tra Simonella e Silvetti. «Scavalcato il Consiglio» «No, tutto in regola»
Molo Clementino, è bagarre tra Simonella e Silvetti. «Scavalcato il Consiglio» «No, tutto in regola»
di Andrea Maccarone
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Martedì 31 Ottobre 2023, 03:55 - Ultimo aggiornamento: 11:45

ANCONA Il tema è caldo. La polemica è accesa. Il banchinamento grandi navi al Molo Clementino divide più il centrodestra, che il centrosinistra. E ieri in sede di commissione consiliare (II e III, Porto e Lavori pubblici) è emerso il divario tra le posizioni in seno alla maggioranza, con Fratelli d’Italia che convintamente ribadisce l’utilità dell’opera. Mentre il sindaco Daniele Silvetti la sua contrarietà all’opera, rimandando al Ministero delle Infrastrutture la decisione vincolata al rilascio della Via (Valutazione di Impatto Ambientale). 

 
La scintilla 


La scintilla che ha innescato il botta e risposta tra la consigliera Ida Simonella e il sindaco è stato il parere espresso dalla giunta al Dpss dell’Autorità portuale. «Doveva essere discusso in consiglio comunale - ha tuonato Simonella -.

Se qualche portatore d’interesse impugna il documento, il giudice ne rileva un vizio di legittimità». «Falso - ha replicato Silvetti - il Dpss non è un atto pianificatore, ma di programmazione».

Sarebbe stata questa la distinzione che il primo cittadino ha portato a sostegno della sua tesi. Ma anche qui Simonella ha tenuto a precisare: «Il Dpss è la parte iniziale della pianificazione, fa la zonizzazione e definisce le destinazioni d’uso. L’articolo 42 del Tuel dice quali sono le competenze specifiche del sindaco e del consiglio comunale - ha incalzato la consigliera -. Nella competenza del consiglio ci sono i piani territoriali e i pareri sui piani territoriali». Toni accesi sui quali il consigliere di maggioranza Arnaldo Ippoliti, presidente della III commissione, è intervenuto più volte per riportare la calma. In tutto questo l’Autorità portuale ha ribadito la propria posizione: «L’iter va avanti - ha assicurato il presidente Vincenzo Garofalo -. Recepito il parere del sindaco Silvetti e gli approfondimenti richiesti dal Ministero andremo a redigere il Sia (Studio integrato ambientale, ndr)». Non ci sono temp tecnici da rispettare, ma Garofalo assicura: «Lo consegneremo entro l’anno».


Il tema ambientale 


Intanto, mentre la discussione imperversava a Palazzo del Popolo, fuori un gruppo di ambientalisti manifestava davanti al Comune contro le grandi navi al proto antico. La posizione del sindaco è in equilibrio tra la promessa che ha fatto già in campagna elettorale: «Il banchinamento al Molo Clementino non s’ha da fare». E una parziale revisione della stessa: «Se il Ministero rilascerà la Via - ha motivato - allora sono disposto a rivedere la mia posizione, perché vorrà dire che sussistono tutte le condizioni di sostenibilità ambientale». Il primo cittadino ripete il mantra: «Io mi pongo il problema della salute del cittadino».

Ma per la consigliera Simonella si tratta esclusivamente di una «exit strategy per cavarsi d’impaccio - replica -perché Silvetti adesso è in un cul de sac. Tanto più che i suoi stessi alleati di governo vanno nella direzione inversa alla sua. La filiera scricchiola». Tra gli ultimi interventi quello del consigliere comunale Riccardo Strano (FdI) che sottolinea «l’importanza dello sviluppo economico per la città che deriva dal turismo crocieristico. Bene ha fatto il sindaco a sottolineare un’attenzione rispetto al tema della tutela dell’ambiente. Ma non possiamo non tenere conto di quest’asse strategico per la crescita della città che ancora oggi fatica ad essere una destinazione turistica». 

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