Strade ad Ancona, è ora di sistemarle: ma i soldi bastano solo per il 10% delle urgenze

Spese correnti a zero, però ci sono 3,7 milioni per manutenzioni straordinarie Dal centro a Torrette, ecco la mappa degli interventi. Molti altri restano fuori

Strade ad Ancona, è ora di sistemarle: ma i soldi bastano solo per il 10% delle urgenze
Strade ad Ancona, è ora di sistemarle: ma i soldi bastano solo per il 10% delle urgenze
di Andrea Maccarone
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Venerdì 15 Marzo 2024, 02:45 - Ultimo aggiornamento: 17 Marzo, 10:55

ANCONA La manutenzione ordinaria è a secco. Per le strade, il Comune ha messo in moto la filiera (2 milioni di euro). E ha acceso un muto da 900mila euro. Più un avanzo dai fondi frana di 800 mila euro. Ma si badi bene, tutte queste somme saranno impiegata per la manutenzione straordinaria. La spesa corrente, invece, serve per l’ordinaria. Ed è lì che il capitolo specifico dei Lavori pubblici è sostanzialmente al verde.

Perciò il grido d’allarme lanciato dall’assessore Stefano Tombolini lunedì scorso e rimasto sostanzialmente inascoltato.

Perché la variazione di bilancio approvata ieri mattina in Giunta ha messo appena 140mila euro sulle manutenzioni, che non sono solo strade. Praticamente briciole. In campagna elettorale avevano attaccato l’ex sindaca Mancinelli e i suoi «asfalti elettorali» li aveva definiti lo stesso Tombolini.

Il raffronto

Circa 5 milioni di euro che la vecchia Amministrazione aveva improntato sul restyling di alcune arterie stradali. «Quest’anno non ci discostiamo più di tanto» riflette Tombolini, ma riferendosi strettamente agli interventi straordinari. Due milioni dalla Regione per il G7 Salute, 900mila euro da mutuo, più 800 mila euro dagli avanzi dei fondi frana. In totale sono 3,7 milioni di euro. Beh, non sono proprio 5 milioni. Neanche si avvicina a quella cifra. La ciambella di salvataggio più capiente è quella lanciata dalla Regione per tirare a lucido pezzi di città in vista dell’evento internazionale con l’arrivo dei sette ministri della Sanità.

I lavori pubblici saranno suddivisi in 4 lotti. Seicento settemila euro per le asfaltature in via Marconi e per le manutenzioni delle rotatorie della stazione, di piazza Italia e di via San Martino. E ancora: il lotto 2 riguarda via XXIX Settembre, Lungomare Vanvitelli e via Conca per una somma pari a 697mila euro. Il lotto tre dei lavori è tutto incentrato su Portonovo con un finanziamento di 331mila euro per la sistemazione degli stalli per la sosta al parcheggio Lago grande. Infine il lotto 4 da 165mila euro per la manutenzione dei ponti sud e nord della Mole Vanvitelliana e per la manutenzione straordinaria di piazza della Repubblica. Più 200mila euro per il verde urbano.

Le aree

Il mutuo da 900mila euro, invece, servirà per la manutenzione degli asfalti di via Torrioni, via Bocconi, via del Carmine, via Fazioli, via Tronto e via Zara. Mentre il 800mila euro dei fondi frana andranno, appunto, al rifacimento delle strade dell’area frana Barducci: quindi Posatora, la Flaminia fino a Torrette. A fine mese saranno proprio questi interventi ad inaugurare la stagione del lifting, mentre le vie interessate dal finanziamento con mutuo arriveranno in coda. Un aiuto verrà fornito anche da Viva Servizi che, con alcuni interventi alle reti fognarie della città, dovranno provvedere anche al ripristino del manto stradale. Circa 1 milione di euro l’importo dei lavori che interesseranno la zona di Varano, via Pergolesi, via Maggini, via Monte Vettore, via Appennini, via Camerano e via Pizzecolli.

La ricognizione

Tombolini aveva giocato d’anticipo fornendo una mappatura precisa di tutte le urgenze: 209 le strade più martoriate, su circa 400 che riportano danneggiamenti di vario genere. Ma con le somme a disposizione arriverà a compiere circa il 10% delle urgenze. Ma in 5 anni ritiene possibile «mettere mano al 50% di tutte le strade che necessitano di manutenzione». Quindi 200 strade. Considerato più o meno è quello il numero delle urgenze mappate, a fine mandato l’Amministrazione vorrebbe aver risolto il problema principale.

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