ANCONA «L’ho vista penzolare nel vuoto, appesa alla ringhiera del balcone. Mi sembravano dei vestiti stesi ad asciugare, solo dopo ho capito che era una ragazzina. È volata di sotto, non ho potuto far nulla se non soccorrerla dopo che era caduta. Le dicevo: svegliati, svegliati! Ma non ha più ripreso conoscenza».
La ricostruzione
Ramzi, giovane operaio tunisino, non si dà pace mentre si allontana con il suo monopattino dal luogo del dramma.
Un volo di circa 12 metri, che riporta alla mente, per dinamica e tragica coincidenza, quello del bambino di un anno e mezzo, di famiglia tunisina, caduto accidentalmente sabato sera da un balcone a Civitanova, anche in quel caso dal quarto piano. Il piccolo lotta tra la vita e la morte al Salesi. Ed è in condizioni gravissime anche l’adolescente precipitata ieri al Piano. Dramma nel dramma: aveva appena compiuto 15 anni, festeggiati domenica. Soccorsa dal personale del 118 e della Croce Rossa, insieme a militi della Croce Gialla arrivati a piedi dalla vicina sede, è stata rianimata sul posto e portata in sala emergenza a Torrette: da qui, in serata, è stata trasferita in Rianimazione. Le sue condizioni vengono definite critiche: nell’impatto con il suolo, che è stato in parte attutito dai fili stendibiancheria (tranciati) di un balcone sottostante, ha riportato un gravissimo trauma cranico, non ha mai ripreso conoscenza. La prognosi è riservata.
Le indagini
La polizia indaga a 360 gradi. Ad assistere in diretta alla caduta è stato l’operaio tunisino che stava parlando al telefono, nel cortile del condominio, quando si è accorto della ragazzina che, secondo quanto ha riferito agli investigatori, penzolava dal balcone, a una dozzina di metri d’altezza, aggrappata con le mani alla ringhiera. «Poi si è lasciata andare, non ha urlato», ha raccontato. La dinamica, tuttavia, è al vaglio della polizia. In casa, in quel momento, c’era solo la sorella della 15enne, poi è arrivato il fratello che era al lavoro, quindi i genitori. Tutti sono stati ascoltati, anche i vicini. Verranno scandagliati il cellulare e il diario della 15enne, alla ricerca di un guizzo per le indagini.