ANCONA - La domanda è arrivata a bruciapelo. La risposta del campione olimpico di salto in alto, Gianmarco Tamberi, è stata più che mai sincera: «Dove mi alleno? Al Palaindoor, perché la pista fuori è molto rovinata, è molto dura». Gimbo faceva riferimento alla pista del campo sportivo Conti, alle Palombare, le cui condizioni sono sotto il livello della praticabilità per uno del suo livello.
Il rischio
«Non voglio rischiare di avere problemi per le condizioni della pista - ha aggiunto - quindi è meglio sfruttare il palazzetto, anche se purtroppo è un grosso limite».
Il precedente
Non fosse, poi, che non è nemmeno la prima volta che Tamberi lamenta l’inadeguatezza degli impianti dorici. A marzo del 2022, prima dei mondiali di Belgrado, il campione aveva addirittura annunciato tramite un post su Facebook che a causa del troppo freddo all’interno della struttura del Palaindoor non si sarebbe potuto allenare. E quindi addio mondiali. «Era troppo freddo per saltare e già nel riscaldamento mi sentivo che con quella temperatura, se avessi spinto, avrei rischiato di farmi male e quindi non ho potuto fare questo test fondamentale per le sorti della mia partecipazione». Questo il tenore del post. C’è da dire che poi il saltatore ha partecipato ai mondiali in Serbia, ed è tornato pure con una medaglia di bronzo. Molto rumore per nulla. Ma in ogni caso non esiste che un campo sportivo non sia in grado di soddisfare le aspettative di campioni e amatori sportivi.
Le risposte
L’assessore con delega agli impianti sportivi, Daniele Berardinelli assicura: «Ora ce ne occuperemo. Ho già chiesto la ricognizione dello stato degli impianti sportivi». Sul Conti, Berardinelli, era già a conoscenza delle criticità: «Ce lo avevano già segnalato - dice - sappiamo che molti non lo frequentano nemmeno più». Me per riportare Tamberi si è già messo in moto: «Un campione come lui va tutelato, come tutti gli altri cittadini - spiega - per questo attiveremo subito la Regione e il Ministero».