Tuffi proibiti solo in mezza spiaggia a Falconara. Il risultato? Tutti in acqua lo stesso

Tuffi proibiti solo in mezza spiaggia a Falconara. Il risultato? Tutti in acqua lo stesso
Tuffi proibiti solo in mezza spiaggia a Falconara. Il risultato? Tutti in acqua lo stesso
di Gianluca Fenucci
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Lunedì 19 Giugno 2023, 07:00 - Ultimo aggiornamento: 15:17

FALCONARA  - Ma il divieto di balneazione c’è o no? La prima domenica di vera estate, con un caldo torrido che faceva venire voglia di tuffarsi in acqua, è trascorsa in modo surreale. Perché in una parte significativa del litorale falconarese da sabato sono apparsi i cartelli con gli avvisi di divieto di balneazione, mentre nella porzione sud della spiaggia tutto scorreva regolarmente e il bagno era consentito. Davvero originale la situazione del bagno 10, lo stabilimento Siesta, che per metà è posizionato dove c’è il divieto e per l’altra metà dove l’ingresso in acqua è consentito. Sta di fatto che a tuffarsi sono stati un po’ tutti, bambini compresi. 


I controlli


In mancanza di controlli, alla fine il divieto di balneazione è stato eluso praticamente da tutti. «Mi viene da sorridere – diceva un padre di famiglia intento a sorvegliare il bambino che stava giocando in acqua – a vedere la cartina che campeggia sul sito del sistema informativo territoriale: c’è una linea immaginaria che divide le acqua balneabili da quelle non balneabili, come se da un metro ad un altro la qualità dell’acqua fosse diversa». 


Ieri mattina molti operatori commentavano i divieti di balneazione apparsi sul litorale di fronte ai primi stabilimenti e chalet da Villanova al pontile dell’ex piattaforma Bedetti.

Tutti manifestavano insofferenza per il divieto di balneazione, ma il Comune può farci ben poco, visto che si tratta di un provvedimento scaturito dalle analisi eseguite dall’Arpam. «E’ una splendida domenica di sole – dicevano all’unisono bagnini e titolari degli stabilimenti, sostenuti anche dai bagnanti – da tanto tempo l’acqua non è così pulita e chiara. Si capisce lontano un miglio che la qualità delle acque del mare oggi è migliore di tanti giorni precedenti. Dopo le grandi piogge e le alluvioni non c’era mai stata un’acqua tanto pulita».

Doccia rotta

Nella parte sud dell’arenile falconarese i bagni erano consentiti ieri ma gli operatori erano solidali con i colleghi degli stabilimenti più a nord. E mentre bambini, giovani ed adulti non rinunciavano al bagno refrigerante c’era anche chi sottolineava alcune problematiche. E’ il caso di Paolo Monti, conosciuto docente di Falconara, cliente abituale di Playazzurra. «E’ incredibile come vicino al nostro bagno sia stata montata la stessa doccia rotta che c’era anche la stagione scorsa: chiediamo agli operai comunali di sostituirla perché anche loro sapevano che era inservibile».

La sindaca Stefania Signorini getta acqua sul fuoco: «Domani (oggi, ndr) vedremo quali sono le ultime analisi dell’acqua - commenta - ma il problema è dovuto al fiume e non possiamo farci molto». Intanto la gente fa spallucce e in mezzo al mare, a tuffarsi e bagnarsi, c’è il pienone.

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