«Mi devi pagare» e la barista litiga con l’ex titolare. Choc ad Ancona: lei ruba i soldi dalla cassa, lui ha un malore

«Mi devi pagare» e litiga con l’ex titolare. Ruba i soldi dalla cassa, lui ha un malore
«Mi devi pagare» e litiga con l’ex titolare. Ruba i soldi dalla cassa, lui ha un malore
di Stefano Rispoli
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Venerdì 28 Luglio 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 11:20

ANCONA Pretendeva di essere pagata, sostenendo di vantare degli arretrati. Ma quando il titolare le ha risposto picche, è scoppiata una lite furibonda. Ad un certo punto l’ex barista ha approfittato di un suo momento di distrazione per avvicinarsi alla cassa, aprirla con il codice che conosceva, arraffare l’incasso, circa 700 euro, e allontanarsi di corsa. 


Il diverbio

Un po’ per lo choc per il furto subito, un po’ per l’agitazione accumulata nella lite, il titolare si è sentito male davanti ai clienti.

Un’ambulanza del 118 è intervenuta per soccorrerlo, anche se poi, fortunatamente, non ha avuto bisogno di ricorrere alle cure dell’ospedale perché si è ripreso. Ora toccherà a lui decidere se sporgere o meno una denuncia contro la sua ex dipendente, che accusa di avergli portato via indebitamente i soldi dalla cassa. Sul caso indagano i carabinieri, intervenuti mercoledì pomeriggio con una pattuglia in un bar del quartiere di Monte Dago, su richiesta della stessa vittima che ai suoi collaboratori ha fatto contattare il numero unico d’emergenza 112. Secondo quanto ricostruito dai militari, la ragazza sarebbe poi tornata in un secondo momento per restituire solo una parte della somma di cui si è impossessata, sostenendo che quelli erano soldi che le spettavano per la prestazione lavorativa offerta fino a pochi giorni prima. L’acceso diverbio, infatti, sarebbe scoppiato per un presunto credito vantato dalla ragazza che in quel locale aveva lavorato come barista. 

Il faccia a faccia ha preso subito una brutta piega. Sarebbero volati insulti e accuse. Quindi, di sua iniziativa, l’ex dipendente si sarebbe portata verso la cassa per prendere i soldi e andarsene, tornando successivamente quando l’ex titolare l’ha chiamata al telefono, convinto che fosse stata lei a compiere il furto. In effetti la giovane ha restituito la somma, ma solo in parte. Poi se n’è andata di nuovo, mentre l’ex datore di lavoro veniva assistito dal personale del 118. 

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