ANCONA Tutto è nato da una bottiglia di birra che tre pakistani avrebbero soffiato a un loro connazionale, seduto al dehors di un locale in piazza Pertini. Erano tutti su di giri per via dell’alcol tracannato. Dalle parole sono passati rapidamente ai fatti. Si sono insultati, spintonati. È volato pure qualche cazzotto. Poi l’inseguimento. Il secondo atto della colluttazione è andato in scena in piazza Roma. E qui si è temuto il peggio quando uno dei giovani coinvolti nella zuffa ha estratto un taglierino.
La paura
Per fortuna l’ha brandito, a suo dire, solo per difendersi dall’aggressione.
La perquisizione
Il 29enne è stato fatto salire a bordo dell’auto di servizio per essere accompagnato in caserma. Qui è stato denunciato a piede libero per il porto abusivo dell’arma. Guai su guai per il giovane. Durante la perquisizione personale, infatti, dalle tasche dei pantaloni è spuntato un piccolo quantitativo di hashish che gli è costata una segnalazione alla prefettura come assuntore. Nessuna traccia, invece, delle altre due persone che avrebbero partecipato alla zuffa andata in scena tra piazza Pertini e piazza Roma, a cui hanno assistito diverse persone. Oltre al pakistano denunciato, sul posto è stato trovato soltanto il 21enne, suo connazionale, ferito al volto durante la colluttazione, ma nei suoi confronti non è stato adottato alcun tipo di provvedimento. Restano ancora poco chiare le cause che hanno acceso il bailamme, anche se, dalle prime testimonianze raccolte dai carabinieri, tutto sarebbe scaturito da una bottiglia di birra “rubata” a uno dei coinvolti.