Ancona, scatena l'inferno sui social dopo essere stata licenziata: stalker 22enne ai domiciliari

Ancona, scatena l'inferno sui social dopo essere stata licenziata: stalker 22enne ai domiciliari
Ancona, scatena l'inferno sui social dopo essere stata licenziata: stalker 22enne ai domiciliari
di Talita Frezzzi
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Lunedì 26 Giugno 2023, 08:01 - Ultimo aggiornamento: 10:25

ANCONA  - Assunta, licenziata e denunciata quando da ex dipendente s’è trasformata in una stalker incallita. E’ stata un’iperbole la trasformazione vissuta nell’ultimo anno da una giovane bengalese di 22 anni, che aveva lavorato per un breve periodo presso un esercizio pubblico di Ancona gestito da due fratelli.

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Ma ben presto quell’esperienza lavorativa è finita e quando lo scorso anno è arrivato il licenziamento, non accettando la decisione dei due ex capi, la ragazza ha deciso di vendicarsi rendendo la loro vita impossibile.

E pure quella delle loro rispettive famiglie. 

Il pressing asfissiante 

Appostamenti, messaggi molesti e diffamatori sui social, minacce. Un crescendo insopportabile che ha costretto le vittime a denunciarla. Le molestie - sia sotto forma di diffamazione che di minacce – stavano diventando pressanti. La 22enne infatti aveva svariati account e una spiccata familiarità con il mondo dei social. Tramite diversi profili aperti sui socialnetwork, pubblicava ed inviava, al compagno, al fratello e alla sorella della vittima una serie di messaggi gravemente ingiuriosi e minacciosi. Le minacce ricevute e gli atti persecutori hanno indotto nelle persone offese un grave stato di ansia, che hanno portato a modificare le proprie abitudini di vita in particolar modo negli spostamenti quotidiani visto che temevano di incontrarla e che lei avrebbe avuto qualche reazione scomposta. 

Le accuse 

A seguito della denuncia alla polizia per i reati di stalking e diffamazione aggravata continuata, l’attività investigativa - proseguita con la richiesta di applicazione di idonea misura cautelare avanzata dalla Procura presso il Tribunale di Ancona – è culminata nel febbraio scorso con il divieto di avvicinamento disposto dal Gip di Ancona a carico della giovane, a non meno di 500 metri dalle vittime, nonché il divieto di comunicare con loro con qualsiasi mezzo. Ma nonostante l’emissione del provvedimento restrittivo nei suoi confronti, la donna continuava a perseguitarli con gravi diffamazioni e minacce tanto da costringere le vittime a denunciare nuovamente i fatti alla polizia. All’esito di una segnalazione, effettuata nei giorni scorsi da parte della Questura, sabato il Gip presso il Tribunale di Ancona ha aggravato la misura cautelare disposta in precedenza a carico della giovane stalker recidiva, sostituendola con quella degli arresti domiciliari presso la sua residenza. Nella tarda mattinata di ieri quindi, i poliziotti hanno dato esecuzione al provvedimento del Gip, raggiungendo l’indagata nella sua abitazione dove, in esecuzione dell’ordinanza emessa a suo carico, è stata collocata in regime di arresti domiciliari.

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