Russo (sembra) irremovibile, il Fano rischia di sparire. Nessuna risposta del presidente dimissionario all'offerta di 200mila euro

Il Fano e la curva granata rimasta senza tifosi
Il Fano e la curva granata rimasta senza tifosi
di Massimiliano Barbadoro
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Sabato 3 Febbraio 2024, 01:30 - Ultimo aggiornamento: 11:42

FANO Non c’è stata per il momento alcuna reazione ufficiale da parte del patron Russo, di seguito all’offerta di acquisizione dell’Alma che il sindaco di Fano Seri gli ha formalizzato giovedì via Pec quale tramite di un fondo che opera a livello internazionale.

Si teme il peggio

Qualche “spiffero” però racconta di un rifiuto della proposta, alimentando le preoccupazioni di una piazza che teme che l’imprenditore casertano intenda tirare dritto verso il fallimento come dispetto per le contestazioni ricevute. Il popolo granata resta quindi in trepida attesa di conoscere le sorti dell’ultracentenaria società calcistica fanese, che si fa fatica a pensare spacciata di fronte ad una contropartita di 200 mila euro e copertura dei debiti presentata a Russo per la cessione delle quote.  Che l’abbia formulata l’italo-americano Lewis o qualcun altro non è dato con certezza a sapersi, ma di sicuro sarà assai difficilmente pareggiabile o superabile considerato il corrente valore di mercato dell’Alma. Aspettando una presa di posizione pubblica del dimissionario presidente, che a quanto pare pretenderebbe 500 mila euro, l’orizzonte si configura dunque molto fosco. Intanto incombe il prossimo impegno di campionato per la squadra di mister Cornacchini, alla quale il calendario riserva domani lo scontro diretto di Termoli.

Viaggio a rischio

Il tecnico ed i giocatori granata stanno provando a concentrarsi sul calcio giocato, sebbene crisi societaria ed attività sportiva siano strettamente connesse. Diversamente da quanto assicurato dal direttore generale Fedele, che proprio su queste colonne aveva garantito la copertura delle spese logistiche per la trasferta in Molise con l’incasso del derby di sabato scorso con la Samb, sembrerebbero difatti essere insorti degli intoppi. La situazione si delineerà oggi, quando è in agenda anche la seduta mattutina di rifinitura di Urbinati e compagni.

Dubbi in attacco

Oltre ai condizionamenti esterni, a turbare un’altra vigilia sono gli inconvenienti che bersagliano il reparto avanzato. Questi giorni hanno infatti lavorato a scarto ridotto sia Padovani che Coulibaly, ovvero la potenziale coppia titolare d’attacco. Padovani dopo aver accusato un risentimento muscolare si è sottoposto ad una ecografia, che per fortuna ha escluso lesioni. Coulibaly invece non ha forzato per evitare il riacutizzarsi dell’inconveniente che lo aveva costretto a saltare tre partite di fila, rientrando in apertura di ripresa sabato scorso nel derby casalingo perso di misura con la lanciatissima Samb. Il responsabile dello staff medico fanese Stefanelli li rivaluterà entrambi stamani, con la speranza di dare l’ok per il loro impiego. Plausibile una staffetta, col jolly Kalombo ad affiancare uno dei due. Per il resto pressoché scontata la conferma di Dubaz al centro della difesa, stante la perdurante assenza del malconcio Tomassini. Ci sarà poi da fare i conti con un avversario in salute, che prima dello 0-0 strappato sul campo del Roma City in inferiorità numerica per l’espulsione di Maiorino aveva battuto Atletico Ascoli e Tivoli. I sette punti conquistati in tre turni hanno permesso ai molisani di compiere il sorpasso ai danni dell’Alma, adesso a -2 dai giallorossi e -4 dall’attuale quota salvezza. Due gli ex nelle file termolesi: il regista Scoppa ed il fantasista Esposito, pronto a tornare dalla squalifica scontata a Riano. Da tenere d’occhio il neo acquisto Burzio, un navigato attaccante argentino a segno due volte nelle ultime tre uscite.