Riforma della Serie C bocciata: «Grande occasione persa». Tra i 34 voti a favore quelli di Ancona, Vis, Fermana e Recanatese

Riforma della Serie C bocciata: «Grande occasione persa». Tra i 34 voti a favore quelli di Ancona, Vis, Fermana e Recanatese
Riforma della Serie C bocciata: «Grande occasione persa». Tra i 34 voti a favore quelli di Ancona, Vis, Fermana e Recanatese
di Peppe Gallozzi
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Venerdì 16 Dicembre 2022, 03:45 - Ultimo aggiornamento: 09:27

ANCONA Non ci sarà alcuna riforma in Lega Pro. Il progetto di restyling per la terza serie nazionale proposto dal presidente Francesco Ghirelli è stato infatti respinto dall’assemblea delle sessanta squadra di Serie C che si è riunita ieri alle 12 all’Hotel Hilton di Fiumicino (alle 13 sono iniziate le operazioni di voto, in modalità segreta). Per le marchigiane presenti Roberta Nocelli (Ancona), Andrea Tubaldi (Fermana), Angelo Camilletti (Recanatese) e Mauro Bosco (Vis Pesaro). 34 i pareri favorevoli, per raggiungere il quorum ne sarebbero serviti 40, mentre 24 sono stati i contrari - in prevalenza formazioni di alta classifica dei tre gironi come manifestato già durante la riunione del 13 dicembre - con un astenuto e un escluso dalla votazione (la Juventus Next Gen. in quanto squadra cadetta).

Nessuno sdoppiamento dei gironi - con il passaggio proposto dai tre da venti attuali agli eventuali sei da dieci- né tantomeno l’istituzione alle poule playoff e playout nella seconda fase. Rimangono invariati, in questo modo, format, numero di promozioni (4) in Serie B e numero di retrocessioni (9) in Serie D. Lapidario il commento di Ghirelli: «Va preso atto del voto, senza se e senza ma, la proposta è stata respinta. Nessun commento da parte mia, solo la presa d’atto come è doveroso nel gioco democratico». 


«Persa un’occasione»


Non ha nascosto il suo rammarico il presidente della Vis Pesaro Mauro Bosco che, tra i vari incarichi, è anche un membro del Direttivo di Lega Pro: «C’è rammarico. Si è persa l’occasione di cambiare, un’occasione per migliorare le cose che ci avrebbe consentito di ottenere diversi benefici. Non so come si procederà e quali potranno essere le prossime mosse, certo è che la chance sfumata era veramente ghiotta. Ghirelli? L’ho visto dispiaciuto. Io e la Vis Pesaro abbiamo votato favorevoli, anche in Consiglio avevo espresso pubblicamente la nostra posizione».Sulla stessa linea d’onda Andrea Tubaldi direttore generale della Fermana: «Prendiamo atto che la riforma non è passata e quindi dobbiamo andare avanti così.

Non possiamo fare altrimenti. Da parte mia c’è un po’ di perplessità, spesso ci si lamenta che le cose non vanno bene, che le spese sono tante e che c’è necessità di cambiare. Poi, però, quando questo cambiamento viene proposto da persone competenti non viene approvato». E ancora: «La Fermana era favorevole, bisognava avere il coraggio di cambiare. Appare lampante che ci sia una spaccatura, il voto ha lasciato in dote questa conclusione». 


«Sbagliato il voto segreto»


Roberta Nocelli, amministratrice delegata dell’Ancona, fa un discorso più ampio toccando anche il tema della “modalità” di voto: «L’Ancona ha votato sì alla riforma, come la maggior parte delle squadre. Non mi trova d’accordo il voto segreto, questa votazione andava fatta in maniera palese e sono certa che ognuno di noi avrebbe rispettato il parere di ogni rappresentante. Io perlomeno lo avrei fatto. In assemblea erano rappresentate sessanta squadre, sessanta territori diversi ognuno con le proprie esigenze. Ci si lamenta ma poi, di fronte ad un’occasione di questo tipo, non si è in grado di fare una valutazione completa. Dall’altra parte non ho sentito controproposte, non ho sentito alternative concrete, non ho sentito motivi chiari che hanno spinto a votare “no” fatta eccezione la presenza di una seconda fase che renderebbe più difficile vincere un campionato. Concludo dicendo che si fa riferimento alle trasferte più lunghe nelle eventuali poule, ma adesso non è già così? Noi ci troviamo ad andare a giocare a Chiavari ed Alessandria che non sono certo a due passi».


«Solo cambiando si migliora»


Il pensiero di Angelo Camilletti, vicepresidente della Recanatese, è lo stesso dei colleghi: «Solo cambiando si migliora e di cose da migliorare ce ne erano diverse. Questa Lega, mi sembra di capire dai discorsi che vengono fatti, ha tanti problemi ma davanti all’occasione che si è presentata si è tirata indietro. Il mio club ha votato a favore della riforma». 

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